Remus Lupin comincia a odiare Lily Evans.

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Il giorno seguente, mentre Remus apriva il bar, Lily lo seguiva maledicendo il vento che le stava scompigliando i capelli.

-Quindi, sei emozionato per oggi?-
lo stuzzicò, dandogli un pugno amichevole sul braccio. Remus alzò gli occhi al cielo.

-Lily, come ho già detto, sono affari. Ho bisogno di prendere un bel voto, e questo ragazzo lo sta facendo gratis...-

-Falso!- disse Lily alzando il dito indice. -Hai dovuto dare il mio numero a James!-

Remus rise. -Come ti pare.- disse prendendo il grembiule.

-È solo un puttaniere.-

Remus alzò le sopracciglia, ridendo di nuovo. -Beh, tu continui a pensare che sia carino.-

-E chi lo dice?-

-Non lasci mai che un ragazzo abbia il tuo numero. Nemmeno se questo potrebbe aiutarmi in qualche modo.-

Lily scosse la testa, camminando verso il registratore di cassa. -Mah, se lo dici tu. Solo, sappi che ti prenderò in giro senza pietà appena Peter mi chiamerà al telefono per dirmi che riesce a sentirti fare sesso selvaggio con...-

-Gesù, Lily!- si lamentò Remus coprendosi le orecchie con le mani. Riusciva a sentire la risata soffocata di Lily mentre faceva finta di armeggiare con il registratore di cassa.

-  -  -

A Sirius non piaceva essere svegliato da James che cantava nella doccia più rumoroso possibile, ma è così che si era alzato quella mattina.

Rotolò giù dal letto e si trascinò fino alla porta del bagno.
-James Potter, tappa quella tua bocca stonata immediatamente, o cancellerò dalla tua rubrica il numero di quella ragazza!-

Sirius sentì qualcosa cadere nella doccia, probabilmente un flacone di shampoo. -No! okay, okay, farò silenzio. Ma devi prepararti velocemente perché - aspetta, dammi un secondo.- strillò James, e Sirius lo sentì chiudere l'acqua. Si allontanò dalla porta mentre James ne usciva avvolto in un asciugamano, per poi correre verso il suo telefono.

-Dicevo, devi essere pronto tra poco, perché mi sono accordato che dovremmo incontrarci al bar all'una, e sono già le undici. E conoscendo te e il tempo che impieghi per prepararti...-

Sirius sbuffò, crollando di nuovo sul suo letto. -Non voglio farlo. Lo sto facendo solo per te e la sua amica.-

James si alzò, raccolse una maglietta a caso da un mucchio di vestiti e l'annusò.
-Oh, andiamo, tu adori l'arte, e hai sempre voluto...-

-So cosa ho sempre voluto fare. Ma non posso.-

James lanciò uno sguardo triste all'amico. Sapeva quanto erano rigidi i genitori di Sirius, di come avevano minacciato di tagliargli i fondi per l'Università se fosse andato ad un "corso inutile come quello di arte".
-Okay, preparati subito così non dovremo andare di fretta.-

Finirono con l'andare di fretta perché James non riusciva a decidere quale colonia indossare e Sirius aveva provato a tirarsi indietro all'ultimo minuto.
Così si ritrovarono a correre per il bar, James con il fiato corto e Sirius che cercava di risistemarsi i capelli.

James era subito andato alla cassa, e stava parlando con una ragazza dai capelli rossi, la quale indicò alle sua spalle, verso un ragazzo che stava uscendo dal retro e che si tolse il grembiule, porgendolo ad un'altra ragazza.

Art Exibith //Wolfstar// [TRADUZIONE ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora