Chances Are

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Ally McBeal stava camminando verso casa sua, in quella grigia giornata a Boston.
Se le chiedevi stai bene lei rispondeva sempre di si, ma non era vero. Ally soffriva ogni giorno di più per colpa di una canzone che continuava a ronzarle in testa.
Quante cause aveva perso per colpa sua, di quel maledettissimo avvocato.
E più si ripeteva che prima o poi sarebbe riuscita ad amare ancora, più sbagliava.
Aveva una sola persona che continuava a vedere in ogni angolo della strada, allo specchio o quando cercava di non piangere stesa nel suo letto.
C'era una sola persona che la rendeva felice, ed era scappata via.
Si strinse in un abbraccio nel suo cammino, guardando per terra e non più il cielo come quando camminava con lui.
Si ricordava del suo sorriso, del suo acume...del suo bellissimo sorriso.
Le sue labbra si arricciarono ai soli ricordi trascorsi durante il primo incontro, il primo bacio. Ma tutto era finito e Ally ogni giorno di più si dimenticava di chi fosse realmente.
E come se non fosse abbastanza, iniziò a nevicare sopra di lei.
Voleva correre via dalla neve poiché faceva tornare a galla troppi ricordi loro.
Non riusciva più a parlare, a respirare.
Ogni volta che chiudeva gli occhi vedeva lui, ogni volta che ascoltava canzoni sentiva la sua calda voce cantare, era tutto così....ingiusto.
Non appena arrivò a casa vide un pupazzo di neve attenderla con un biglietto sopra.
Si fermò, come tutto il mondo attorno a lei.
Pensando di avere di nuovo le allucinazioni si avvicinò prendendo il biglietto.
I'll
Be
Back
Il suo cuore esplose in miriadi di stelle che formarono intere costellazioni di emozioni, di incredulità e forse...forse anche di speranza.
Perché si, lo ama e lo amerà per sempre ormai era quella la frase che si ripeteva ogni giorno.
A volte voleva solo prendere un volo per Detroit e andarselo a riprendere, ma non ci riusciva mai non appena restava fuori, a fissare l'entrata dell'aereoporto.
Entrò in casa, gli occhi incollati per terra.
-Sono stato messo nel frigo, di nuovo.
Alzò di scatto la testa e questa volta capì al volo che non si trattava di allucinazioni, ma di pura realtà. Un tuffo al cuore e giù dal dirupo quando si immerse di nuovo in quei due occhi nocciola e profondi che nascondevano una disperazione forse più grande della sua.
Quel volto da angelo era ancora davanti a lei dopo interi mesi di assenza.
-Larry...che ci fai qui?
Sprigionò un sacco di ricordi vederlo di nuovo camminare in quel modo, alzando il mento fiero nonostante aveva il volto già solcato dalle lacrime.
Ally non appena lo sfiorò cadde a terra, scoppiando a piangere come una disperata.
-A quanto pare Sam ha trovato un nuovo papà.
La sua voce così calda e spezzata dal dolore fece accartocciare Ally su se stessa, piegando quel dolore e solitudine che aveva provato per così tanti giorni senza darsi pace.
Si coprì il volto, sentendo il cuore tremare ma soprattutto pianse perché Larry si inginocchiò e la prese in braccio come se fosse una bambina, dondolandosi su se stesso per cullarla.
Piansero insieme tutte le lacrime che un amore può causare, che una canzone simbolo della felicità possa scatenare.
Pianse perché sentire la sua pelle liscia e i suoi capelli morbidi contro il viso le facevano ricordare le notti a letto.
Pianse perché Larry aveva ancora fallito, ed era tornato dal suo più grande fallimento a testa bassa.
Pianse perché le sue mani così grandi sul suo corpo magro erano di nuovo lì, a confortarla con quel tocco che sapeva riaccendere la magia tra di loro.
Pianse perché lo amava, e l'amore fa piangere giorni interi.
Pianse quando non ci pensò nemmeno a baciarlo e a sentirsi ricambiata, quando le lacrime salate si intromettevano tra le loro labbra.
-Io ti amo Ally McBeal, non voglio più fuggire...
E quella voce così spezzata dalle lacrime, gli occhi rossi dal pianto durante quel piccolo sfiorarsi le labbra aveva dato un colore a tutto quel grigio che c'era stato nelle loro vite.
La rimise a terra, le fronti attaccate.
-Larry...
E non c'era bisogno di accendere la radio, la musica era già li, e suonava dentro i loro cuori che sussurravano di tornare.
-Mh?
Allacciò le braccia attorno al collo, poiché le possibilità sono quelle di incontrarlo da qualche parte nei sogni, stanotte.
Sorrise, lui con uno sguardo le aveva insegnato a sorridere di nuovo.
-Sta zitto.
Larry increspò le labbra e chiuse gli occhi, baciandola ancora mentre poggiava le mani sui suoi fianchi, come ai vecchi tempi che ritorneranno nuovi.
Bastarono pochi attimi e mesi di distanza per capire che se è quello giusto, non c'è storia che tenga.
-You're the only one I can't forget...
Sospirò quando le toccò i capelli, guardandola con quella passione riaccesa da un fuoco all'inizio destinato a spegnersi.
-Baby you're the best I've ever met...

Baby You're The Best I've Ever Met...//Ally&Larry//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora