CAPITOLO 1

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Apro gli occhi e mi accorgo di essere ancora sull' aereo. Ho pensato che dormendo, il tempo passasse più velocemente ma, a quanto pare, mi sbagliavo. Los Angeles è più lontana di quanto pensassi. Mancano ancora 4 ore quindi decido di tirare fuori il mio cellulare ed ascoltare un po' di musica. Parte Love yourself di Justin Bieber. Chiudo gli occhi e comincio a sognare, a pensare a quello che sarà il mio futuro a Los Angeles, alla nuova scuola, nuovi amici e tutto il resto, senza i miei genitori.

Ho compiuto 18 anni e ho deciso di andarmene, lontano da loro e dai miei vecchi amici per andare a vivere con mia zia. Ora sono libera da tutti! Tra un pensiero e l'altro sento la voce del comandante di volo che annuncia l' atterraggio, allaccio la cintura e chiudo gli occhi.

10 MINUTI DOPO

Scendo dall' aereo e vado a prendere i bagagli ma, appena metto piede fuori dall' aeroporto mi scontro con qualcuno e grido:

-Imbecille stai più attento la prossima volta!-

Alzo gli occhi per vedere con chi mi sono scontrata e, non appena incontro i suoi mille brividi mi percorrono la schiena ma non ci faccio caso, perciò gli do uno spintone e torno per la mia strada, ma una mano mi afferra il polso e sono costretta a girarmi. Davanti a me, un ragazzo dagli occhi blu e capelli neri mi osserva con aria abbastanza incazzata e dice:

- Ragazzina non puoi parlarmi così!-

mi libero dalla sua presa e, continuando a guardarlo negli occhi rispondo a tono:

- Senti, come prima cosa non chiamarmi ragazzina, seconda cosa io ti parlo come mi pare e piace a meno che tu sia il re di chissa cosa, ma a quanto vedo te non sei nessuno di cui mi possa importare e, terza cosa, devi stare attento a dove cammini!-

riprendo la mia valigia, intenta ad andarmene ma lui mi ferma ancora e, tendendomi la mano dice, con un sorriso a trentadue denti:

-Piacere Jacopo-

Non capisco,ma mi sta prendendo per il culo? Decido di ignorarlo, mi giro e comincio a camminare. Questa volta non mi ferma e ne sono più che felice. Vedo mia zia in lontananza che mi aspetta vicino alla macchina, le corro incontro e un calore fortissimo mi attraversa il corpo.

-Ziaaaaaaaaaaa!!!!!!!!- urlo io tutta contenta.

-Tesoroo, come stai? Ti trovo in forma!-

-Bhè sì diciamo. Alche io ti trovo più che in forma-

Carico la valigia nel bagagliaio e salgo in macchina. Durante il tragitto fino a casa sua ci raccontiamo di quello che é successo negli ultimi anni, la partenza di mia sorella Kessy, i litigi con i miei genitori...

20 MINUTI DOPO

-Bhettttttt!- urlo io, felicissima di rivedere mia cugina.
-Jesssssssss!- urla lei correndomi incontro.
Dopo un lungo abbraccio e tutti i saluti a mio zio John saliamo in camera e Bhet mi indica la camera in cui dormirò.
Mi siedo sul letto e sistemo le mie cose; la stanza é composta da un letto matrimoniale al centro della stanza e nella parete laterale un armadio gigante e una cassettiera.
A questo punto suona la porta e Bhet corre ad aprire. Appena la persona entra il casa mi viene un colpo, e quei brividi tornano... lui...

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COME PRIMO CAPITOLO NON è IL MASSIMO MA SPERO VI PIACCIA

BACI 

Marty  

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2017 ⏰

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