Capitolo 2

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Con l'auito di Anna sono riuscita a recuperare quello che mi serviva. La campanella suona appena usciamo dalla segreteria.
《Cavolo! Alyce scusami tanto ma devo proprio scappare!! Mi aspetta in classe il mio incubo peggiore. Ti racconto tutto dopo. Ci vediamo a pranzo.》tutto ad un tratto, le spunta un  sorriso sulle labbra. Mi piace vederla sorridere. Prima che vada la blocco.
《Aspetta! Non so dove si trova la mensa! Se per te va bene se ci possiamo scambiare i numeri di telefono. Così appena finito le lezioni ti mando un messaggio.》
Lei rimane confusa per pochi secondi poi si riprende 《giusto!! Hai ragione che sbadata che sono!! 》
Ci scambiamo i numeri di telefono. Quando abbiamo fatto lei corre via come un furia e se ne va lasciandomi dispersa nel corridoio.

Guardo il foglio che ho in mano. Dó un'occhiata veloce per vedere in che classe sono e che materie ho. Dopo aver visto, a passo veloce, quasi correndo per i corridoi cerco la mia classe. Quando vedo il cartellino in mettallo posizionato di fianco alla porta con scritto "1K" faccio un sospiro di sollievo e mi preparo mentalmente alla mia nuova classe.
"Forza Alyce!"  Faccio un sospiro e poi...entro.

Mi preparo per un rimprovero del prof, ma appena entro ci sono solo cinque ragazze. Faccio un sospiro di sollievo e ringrazio mentalmente di non essere arrivata in ritardo.
Mi siedo nell'ultima fila vicino alla finestra, tiro fuori le mie cose.
La classe è grande,dalle finestre si vede il cortile.
I banchi sono disposti singolarmente da otto file ripetute per tutta l'aula, dietro la cattedra ci sono le lavagne anche esse sono grandi. Secondo me, ci vorrebbe più di un gesso per quella lavagna.
In silenzio guardo entratre i miei compagni di classe fino all'ultimo alunno, e infine entra la prof. Se non mi sbaglio lei deve essere quella di matematica

《Ragazzi! Sedetevi! 》la prof non perde tempo a rimproverare i ragazzi che sono rimasti in piedi.
Quando tutti sono composti la prof inizia  si presenta, la guardo ettentamente. Sono una persona che presta molta attenzione, sopratutto se si parla di studio.
《Buongiorno! Ragazzi del primo anno.
Come sapete in molti, questa scuola è  la piu famosa delle altre. Se siete qui è perchè  si studia e ci si impegna. Non è come le scuole pubbliche. Questo istituto è privato.
Ci sono  delle regole da rispettare e se non le rispettate ci saranno delle conseguenze.
Ci sono quattro semplici regole da rispettare:

1) Portare sempre rispetto ai docenti.

2) È severamente vietato fumare: nei bagni, in corridoio e nel cortile della scuola. In pratica qualsiasi posto che è della scuola non si può.

3) Arrivare sempre puntuali

4) Portare la divisa, non altri indumenti. A meno che...》si ferma un secondo per prendere un respiro e poi prosegue《non siano quelli delle famiglie ricche. Insomma quelli dell'alta società. I quattro ragazzi di queste famiglie possono fare tutto quello che vogliono. Dovete stare molto attenti a quello che state facendo.

Noi professori e bidelli se vediamo un comportamento scorretto tra questi ragazzi e voi. Avvisiamo la preside per sospendere i ragazzi e chimare i loro genitori.
Detto ciò,  passiamo a noi!》si siede sulla cattedra con eleganza e ci sorride. Credo che io e lei andremo molto d'accordo.
《Prima di iniziare con la lezione volevo aggiungere che vi darò  un foglietto con scritto il numero dell'armadietto è la combinazione. Bene adesso possiamo iniziare. Mi chiamo Elenor Skart ed insegno matematica.》
Per le altre ore successive conosciamo i prof e il loro programma, guardo l'orologio sul polso e vedo che tra poco dovrebbe suonare la campanella.

Driiiin Driiiin Driiiin.

Prima di uscire dalla classe prego di non incontrare Christian. Se penso che lo potrò rivedere per tutti l'anno credo che mi uccidessi con un coltello. Ma scaccio via il pensiero.
Appena esco mando un messaggio:

- Da Alyce-
Ti aspetto davanti alla segreteria.

La sua risposta non tarda ad arrivare

- Da Anna -
Ok, ci vediamo lí.

Arrivata a destinazione, notai che Anna è già qui 《ciao! Allora com'è andata?》 Le chiedo gentilmente
《Apparte una sgridata dalla prof...mi è andata bene. Eh tu?》 《Abbastanza bene.》Parliamo dei prof che abbiamo in comune e intanto ci dirigiamo verso la mensa.

Scendiamo le scale , attraversiamo vari corridoi e varie classi.
Finché Anna non si ferma e si gira verso di me 《Me lady. Questa è la mensa. Prima le signore, prego》imita la voce di un maggior domo ed un inchino. E io mi metto a ridere.

《Ma cosa stai facendo? Dai andiamo a prendere i posti》《Hahaha...giusto! Hai ragione!》 Quando Anna si riprende entriamo. Non faccio che guardarmi in torno. La mensa è immensa ci possono stare  almeno 5000 persone in quella stanza. Il pavimento è molto lucido, potevi anche vedere il riflesso della tua sagoma. I tavoli invece erano sparsi e la maggior parte sono vicine alle finestre. Fatti di legno.
"È...bellisima" mi metto una mano sulla bocca sbalordita da tanta belleza.
《WoW è fantastica... Non è un sogno. Vero?》appena pronunciate quelle parole, sento un dolore sulla guancia.
《 Ahi! Perchè?》mi massaggio la guancia dolorante. Anna mia dato un pizzicotto.
《Come perchè? Hai appena detto che non è un sogno. Così ti ho dato un pizziccotto per svegliarti!!》un bel sorriso beffardo appare sulle sue labbra. E io sbuffo.
"Ma guarda te! Che gente strana!". 

Giro lo sguardo da un'altra parte e lo vedo. Lí seduto sul tavolo, parlando con altri tre ragazzi, della sua età. Mi metto subito dietro ad Anna per non farmi vedere è lei capisce subito
《 è meglio se andiamo a prendere un tavolo fuori》 mi prende la mano ma io la fermo.
《Forse è  meglio se prendiamo prima il pranzo. Poi andiamo verso il tavolo?》cercando di non farmi vedere.
《Giusta osservazione!》mi prende di nuovo la mano e ci mettiamo in fila. Senza farci notare.
《Chi sono quei tre?》chiedo aspettando il nostro turno.
《I tre "deficenti" (imita con le dita le virgolette sulla parola deficenti per poi proseguire il discorso)  come li chiamo io . Stanno sempre  con mio fratello. Loro quattro sono sempre stati uniti fin dalle elementari. Io ero sempre messa in disparte.》Noto una legerra tristezza nella sua voce.
《Oh!》 Rieaco solo a dire perchè quattro ragazzi superano la fila mettondosi per primi.

Sono girati di spalle ma quando uno dei quattro parla ho capito di chi è《Prima i più grandi!》dice con prepotenza. Anna si irrigidisce sul posto rimanendo una statua.
《Anna》 la chiamo sotto voce ma lei mi fa segno di stare zitta.
Due ragazze  davanti a noi, iniziano a parlare piano per non farsi sentire dai ragazzi.
《Ehi! Guarda!》dice la ragazza dai capelli rossi alla sua amica《Oh! Sono i quattro ragazzi, più fighi della scuola! Sono gli F4. Quelli dell'alta  società i più ricchi di tutta New York. Dicono che se qualcuno anche solo per una banale cosa, si arrabbiano mettendo un cartellino rosso. Questo vuol dire che tutti sono contro te. Insegnanti, alunne  e bidelli. La preside non può fare assolutamente niente.》 Dopo aver sentito questo, Anna si arrabbia.
《INVECE DI FICCARE IL NASO DEGLI ALTRI! PENSA PER TE!!》 Attirando l'attenzione di tutti. E intendo anche gli F4. Cerco di nascondermi dietro di lei. Ma Christian mi richiama 《non c'è bisogno che ti nascondi. Ti ho beccata. Mocciosa!》ride in una maniera che mi fa arricciare i peli del mio collo.
《Scusami! Io non volevo...io...》Anna, abbassa gli occhi  e si inginocchia per terra.
《Non è colpa tua. Hai detto quello che pensavi.》ma lei si limita a piangere silenziosamente.

Un silenzio cade nella mensa, tutti mi fissano. Ma io sono concentrata sui suoi occhi. Sono come bloccata.

"CHE CAZZO FACCIO!?"
  
// ANGOLO AUTRICE//
Non è un capitolo nuovo ho solo modificato il capitolo 2.

Travolta da te! ( IN REVISIONE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora