Capitolo 13 (Parte 1)

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<< Ciao, ho trovato la porta aperta. >>

Sgrano gli occhi. Ieri sera non ricordo di aver lasciato la porta aperta. << Impossibile. >> Borbotto, mentre mi avvicino a lei.

<< Tutto bene? Hai una brutta cera. >> Chiude gli occhi in una linea.

<< Mi sono svegliata di soprassalto. >> Mi dirigo nel frigo e prendo il succo, me ne verso un po' nel bicchiere e lo bevo d'un sorso. Ho bisogno di zuccheri.

Ne verso un altro bicchiere e mi siedo di fianco Naomi.

<< Com'è andata con Cade ieri sera?>>

<< Abbiamo mangiato una pizza e abbiamo parlato. >>

<< Di cosa avete parlato?>>

Beh, vediamo. Insiste che Amber sia solamente una sua amica. Voleva fare sesso con me in auto o in bagno. Vorrebbe fare il gioco di ruolo con me. Ah mi ha proposto di andare da lui due volte a settimana per stare insieme.

<< Gli ho chiesto perché non mi ha svegliata l'altra sera. >> Faccio un sospiro. << E mi ha risposto che gli piaccio quando dormo e poi perché sono innocua. >>

<< Innocua? E poi?>> Aggrotta la fronte.

<< Abbiamo parlato di tante cose, Naomi. A proposito, mi ha detto che verranno i miei. >> L'ammonisco con lo sguardo.

<< Ehm si, doveva essere una sorpresa. >> Si giustifica.

<< Ma qual è il problema?>>

Chiudo gli occhi in una linea. << È Cade...Vuole che lo accompagni alla festa. >> Faccio un sospiro. Penso a come sarà quando lo presenterò ai miei. Sempre se riuscirò a farlo. Lui è il primo ragazzo che mi complica la vita sentimentalmente e

prima voglio fare mente locale sulla nostra

relazione per poi, forse, un giorno, presentarlo alla mia famiglia. Non è il tipico ragazzo romantico, tutto rose e fiori. Ma con la perversione dei tacchi e bende.

Vorrei tanto vivere una storia d'amore con lui, come una normale coppia di fidanzati ma

tutto questo lui lo ha lasciato alle sue spalle, ha paura di soffrire nuovamente ma se mi pone queste condizioni finirò io per soffrire, voglio di più, voglio che mi ami, che mi tratti come la sua ragazza. Ogni giorno che passa ho paura di perderlo, che si stufi di me e ritorni da Amber.

<< Quando arrivano i miei?>>

<< Sono arrivati stamane, nel primo mattino. Sono a casa di Alex. >> Stringe le labbra in una linea. << Mi dispiace per non averti detto nulla, ma volevo fosse una sorpresa, non avevo previsto il caso "Cade">> Mi dà una carezza sul viso.

<< Tranquilla. >> Le faccio un sorriso. << Voglio vederli. >>

<< Certo. >> Esclama. Si alza dal divano. << Andiamo. >> Mi tende la mano, aiutandomi ad alzarmi.

Prendo il cellulare, le chiavi di casa e ci dirigiamo verso casa di Alex con l'auto di Naomi.

Dopo qualche minuto arriviamo da Alex, apriamo la porta d'ingresso e vedo mia madre, bella come sempre, vestita con una camicetta rosa di seta e un pantalone in cotone bianco, seduta accanto mio padre, a sua volta vestito con una maglia stile hawaiano e un pantaloncino blu. Quando varco la soglia di casa, mia madre mi corre incontro.

<<Sorpresa...>> Esclama felice, aprendo le braccia. <<Tesoro mio, che bello vederti, finalmente. >> Mi abbraccia talmente forte da togliermi il fiato.

Si Mr. Evans ( Vol. 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora