Capitolo 1°

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Mi trovo qui, seduta a pranzare in casa mia. Si! Proprio casa mia. Nonostante abbia un coinquilino, io questa casa la sento mia.
Brendon, proprio colui che mi ha quasi ammazzata 5 anni fa. E' riuscito a condividere con me  i miei scatti d'ira e i miei occhi neri.
A proposito, gli occhi neri. Quelli non li vedo da un bel po', non andare a caccia mi ha fatto bene. Brendon mi ha anche insegnato a gestire la mia rabbia e il mio pseudo-alcolismo.

-Se continuerai a bere tutte quelle birre, il tuo fegato farà i bagagli e se ne andrà a fanculo.- mi ripeteva spesso, ridendo.

Ed ora eccomi qui.

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-Oggi ho deciso di chiudere il bar, non c'è tanta gente in questo periodo. Ti va di andare al lago?- Brendon mi spiazza con questa domanda e, senza un attimo di esitazione, accetto il suo invito.

-Ma dobbiamo anche farci il bagno?! Fa freddo.-

-Oh andiamo! Adele, prendi il costume e tra 5 minuti partiamo.

Mi precipito in camera mia e prendo una mega borsa. Ci infilo dentro asciugamano, crema solare ed altre cose estive.
Corro in bagno ed indosso il mio bikini rosso, preso l'anno precedente.

In men che non si dica sono in macchina.

In questi 5 anni siamo riusciti ad accumulare abbastanza soldi, risparmi sufficienti a prendere una macchina usata. Non so cosa spinse Brendon a prenderla, ma acquistò un'Impala del '67.

-Guido io!- 

-Non osare mettere mano sul voltante.- indica con lo sguardo le mie infradito.- sei in ciabatte! 

Sbuffo scocciata: dopo tanti anni, non si fida ancora di me alla guida.

Brendon parte e corre più che mai.

-Questa macchina non delude mai- dice, mentre accarezza il volante e toglie un po' di polvere da esso.

Dopo due ore di viaggio,  arriviamo al lago.

-Dai, ti bendo gli occhi.-

-Ma che sei scemo? Ma non se ne parla nemmeno.-

Non mi lascia il tempo di ribellarmi che tira fuori un fazzoletto di stoffa dalla tasca e me lo avvolge intorno agli occhi.
Decido di non parlare, fingendomi offesa dalla sua "prepotenza".
Mano a mano che ci avviciniamo al lago sento lo scroscio dell'acqua, come se ci fosse una piccola cascata.

-Ecco, siamo arrivati.- Brendon mi toglie la benda.

Appena i miei occhi si abituano alla luce del sole, inizio a guardarmi intorno.

-Cazzo! E' fantastico!-

-Non ti smentisci mai...- afferma lui.

-Su, per una piccola parolaccia.-

Mi tolgo i pantaloni e la maglietta, rimanendo in costume. Brendon mi fissa.

-Cos'hai da guardare? Non ho neanche le tette.-

Brendon scoppia a ridere e tira fuori l'asciugamano per sdraiarci sopra.

-Non devi per forza avere il seno per essere bellissima.-

Arrossisco al suo complimento, se così posso definirlo.

Tira fuori il cibo dallo zaino e iniziamo a mangiare: panini farciti, patatine, birra e budino.

-Tu si che mi conosci.-

Finiamo di mangiare in poco tempo.

-Evvai! Ho pranzato due volte, sono soddisfatta.-

Lo sguardo di Brendon si fa serio.

-Devo parlarti.-

Mi siedo per bene, con le gambe incrociate ed annuisco.

-C'è un caso, a 200 km da qui... un piccolo caso, probabilmente un covo di vampiri. Domani mattina partirò molto presto e vorrei che tu venissi con me.-

-Non se ne parla nemmeno, io non verrò ma  non andrai neanche tu! Assolutamente no.- mi alzo in piedi agitata e lo fisso dall'alto.

-Ti prego, vieni con me. Sarà una passeggiata, ho ancora qualche arma e useremo quelle...-

-Ho messo anni ed anni per non cacciare più, per farmi passare gli incubi. A caccia non ci andremo, abbiamo chiuso entrambi con questa vita.- inizio a gesticolare con le braccia, come se fossi in preda ad un attacco isterico.

-Se ripeti ogni giorno che con questa vita abbiamo chiuso, non cambierà le cose. Ho gli incubi la notte, sogno mia moglie e mio figlio che muoiono, sogno cose orribili. Sogno che vado a caccia. E lo so che sogni tante cose anche tu. Ti sento la notte quando ti rigiri nel letto e ti lamenti, nei motel ti svegli spesso per controllare se la colt è ancora lì sotto il cuscino. Sai benissimo che con questa vita non si chiude mai del tutto.-

Sospiro, quelle parole mi stanno portando all'esasperazione.


-Stai approfittando della mia bacillante salute mentale!- gli urlo addosso- No! Con questa vita non si chiude mai, gli incubi e tutte quelle orribili cose.. ti prego, sto cercando di avere una vita normale! -  

-Non me ne sto approfittando e  sai meglio di me che dalla vita che abbiamo fatto, non se ne esce del tutto. Rimarrà sempre qualcosa da fare, noterai sempre qualcosa che non va nelle persone. Ogni cellula del tuo corpo sa capire cosa c'è che non va nelle situazioni e nella gente.-

Un dubbio pervade il mio cervello.

-In questi 5 anni sei andato a caccia da solo?-

-Una decina di volte ma si trattava di vampiri, lupi mannari o maledizioni di streghe...niente di che.-



-Niente di che?! Tu mi hai mentito, tu mi hai fatta allontanare dai miei amici per cercare di rifarci una vita. Una vita senza caccia e senza problemi... e tu...sei andato a caccia!
Mi hai proibito di cacciare, di bere o di prendere i miei farmaci.-

Gli occhi di Brendon diventano lucidi di pianto.

-Un mezzo demone come te, non dovrebbe cacciare. Dovrebbe vivere da solo in campagna e io ti ho offerto l'opportunità di avere compagnia e di stare con me!-

-Era solo per pietà?! Tutto ciò che hai fatto era per pietà?-

-Pietà? Ti ho quasi uccisa quando ci siamo conosciuti, ti ho aiutata. Mi serve una mano per la caccia di domani, poi potrai fare ciò che vorrai. Puoi anche ritornare al bunker o cose simili.-

Prendo una sigaretta dallo zaino che ho preparato questa mattina e l'accendo.
Faccio un tiro molto lungo, cercando di bruciare i miei pensieri insieme alla sigaretta.

-Senti, la caccia mi manca ma... non posso. Lo sai cosa mi succede, tutto quel casino, gli occhi neri e il marchio che si risveglia. L'ho gestito per 5 anni, non so se durante una caccia possa tornare a farmi impazzire.- dico io, mentre indico il marchio.

Brendon si avvicina e mi abbraccia.

-Andrà tutto bene, ho solo bisogno del tuo aiuto. Qualche domanda in giro e risolveremo tutto.-

Annuisco, mentre finisco la mia sigaretta e getto il mozzicone per terra. Raccolgo le mie cose e mi rivesto, lasciando Brendon a fissarmi.

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Ciao a tutti! Non mi odiate, sono consapevole di aver concluso la mia prima storia in modo anomalo. Ho lasciato dubbi aperti su diversi aspetti dei personaggi e per questo ho deciso di fare un sequel. Spero che riusciate ad apprezzarlo come avete apprezzato il primo.
Come sempre, se vi piace il capitolo, lasciate un commento o una stellina! Al prossimo capitolo!!


La cacciatrice 2 Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ