TMTYLM: come indossare le magliette di Lorenzo

...o Bi-curious?

Io sono diventato un grande esperto della cultura Napoletana. Infatti accetto e porto a casa se qualcuno mi accusa d'essere un miscredente: io il caffè lo faccio con la macchinetta automatica, ma Lorenzo, da buon napoletano, lo fa nella moka e gli esce anche divinamente.

Faccio il calciatore e andare su e giù non è mai stato un problema. Sono entrato - rientrato - con le scarpe ai piedi e i palmi vuoti finché non me li ha riempiti con i suoi. Non ci scommetterei che stringa le mani in questo modo e baci il collo a tutti i suoi conoscenti ma potrei sbagliarmi sulle dinamiche sociali del napoletano medio quale lui è.

Comunque lo vedo un po' troppo tranquillo: di solito quando qui a Napoli inviti qualcuno a casa tua per un caffè, significa che quel qualcuno resterà anche a cena, a dormire, a mangiare per tutto il fine settimana e poi per tutta la vita. Non deve andare a riprendersi sua moglie?

Sto facendo brutta figura con me stesso: non dovrà succedere mai più che non sappia i piani di Lorenzo. Soprattutto quando ho in mente di entrare in casa sua senza permesso.

Ora che ci penso: io qui, in teoria, non ci sono mai stato. Devo sembrare vago, non posso starmene impalato senza fare niente, altrimenti sembrerebbe sospetto. Chiunque ha l'istinto di curiosare in giro in un luogo non familiare (un po' come fanno i cani prima di pisciare). Ad esempio potrei iniziare guardando sugli scaffali, le lettere calamitate sul frigorifero, le pareti vuote...

L'unica cosa che mi tiene inchiodato a questa sedia è il suo lato B, esposto come manichini in vetrina, mentre prepara 'sto benedetto caffè. Se ne sta lì, in piedi, col corpo incollato alla cassettiera come vorrei fosse col mio basso ventre; bello, impegnato e ignaro di essere davvero attraente pure in questa circostanza.

Io lo so di esser messo molto bene lì dietro, ma di Lorenzo nessuno ne parla? Fantastico il suo fisico, sul serio. Magnifico.

Ok, è pronto. Si è alzato un tantino sulle punte per prendere due tazzine fra le stoviglie. Adorabile. Come si può essere sexy e carini contemporaneamente?

"Sai non sono mai stato a casa tua!"

"O'ssacc'" mi ha risposto sedendosi di fronte a me. Suppongo sia il momento di guardarmi intorno.

Dovrei proprio dirglielo, questa tonalità di bianco ci sta meravigliosamente sulle pareti della cucina. Per non parlare dei quadri su di esse, ci stanno da Dio i quadri sui muri!

"E ch'è, vuoi fare un giro turistico?"

Non ne sono tanto sicuro, ma credo mi stia prendendo in giro. Mi intriga il modo in cui ha ammiccato mentre lo diceva. Io li conosco i tipi come lui: non saranno mai attratti da qualcuno che si lascia ingannare dai propri giochetti. Devo essere più furbo di lui, per avere almeno una possibilità.

"Lascia stare, sembra molto grande, potresti perderti."

Non se lo aspettava per niente. Mi guarda stranito, chiaramente è rimasto impressionato dal mio talento. Il belga è bravo. Dopo un paio di settimane passate a rifocillarmi in quel di Carlo III un tantino di esperienza nell'offendere con stile e ironia l'ho assimilata.

"Devo ridere?" mi domanda con un sopracciglio inarcato in maniera abbastanza minacciosa.

A volte credo troppo in me stesso. Dai, non si sarà mica offeso? Certo è che non lo vedo ancora ridere. Ora capisco il perché di tutti quei pregiudizi su Afragola e Frattamaggiore! Vitalità, su!

La situazione è piuttosto imbarazzante e mi sta quasi più stretta di quando ero sotto al suo letto. Lo sapevo che non dovevo imparare l'italiano, eravamo entrambi più simpatici quando ci toccavamo i fianchi anziché dirci "ciao".