Be happy...

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Ok. Spieghiamolo una volta per tutte: non esiste chi fa la femmina e chi fa il maschio. Esiste solo chi ammette che si può godere da ambo i lati e io, personalmente, ho coraggio da vendere.

La mia unica preoccupazione è, sostanzialmente, di acchiappare l'ennesimo "palo da miglior amico eterosessuale". Perché non posso vivere in un universo parallelo in cui non debba mettermi a stalkizzare i profili Instagram dei ragazzi per capire se sono froci o meno?

Sì, in effetti è la tattica che ho sempre attuato. Tranne in vacanza. Beh, in vacanza uso il gaydar, che non è il sesto senso omosessuale, no. È un'applicazione per cellulare che in un certo modo cerca di emulare questo universo parallelo pieno di gay di cui un po' tutti noi necessiteremmo.

Adesso però ho messo la testa a posto, eh sì. Adesso voglio una storia seria. Non pretendo neanche molto, alla veneranda età di trent'anni: voglio solo farmi il mio miglior amico. Niente di ché.

Io vedo del potenziale in noi, siamo così affiatati! Lavoriamo assieme, usciamo assieme, ci abbracciamo come due ragazzine spastiche ogni due per tre e sotto le docce non ha mai fatto battute sul mio pene. Questo vuol dire chiaramente che approva e mi farebbe piacere se sapesse che ricambio l'apprezzamento.

Gli altri in squadra mi dicono sempre: "Quello ti tratta come un re, rispetto a noi", e io ci credo eccome. Chiama tutti per cognome tranne me! Io e il mio miglior amico siamo magici assieme, lo dice persino sua moglie - piccolo dettaglio: è sposato con una donna.

Ah, Lorenzo. Neanche immagini tutte le volte che ho sognato di sfilarti quei vestiti osceni che indossi, cospargerti di panna montata e... Lasciamo stare.

Quest'anno sono in forza: mi sono preso il posto di prima punta titolare, adesso voglio smettere di fare la riserva anche con lui.

Ho preferito tutelarmi per una sola ragione: se vado a letto con uno, quando poi mi molla non riesco neanche più a guardarlo in faccia. Ventotto milioni... Ma cosa sono al giorno d'oggi? Pochissimo! Basta darci dentro di nuovo come l'anno scorso e nessuno mi fermerà più. Tuttavia mi servirà la complicità di tutti i miei compagni di squadra. Soprattutto di... lui.

Trentasei gol li posso fare anche io. In questo universo si dice: "Dietro un grande uomo c'è una grande donna". Io la rigiro a mio modo e, onestamente, se avessi quel piccolo uomo là dietro, di certo mi sentirei molto più a mio agio a sparare palloni nella rete.

Però come faccio ad avere le mie ricompense se non so nemmeno quale sia l'orientamento sessuale di Lorenzo? Allora ho avuto un'idea geniale, poiché è troppo banale pensare che sia davvero eterosessuale, dai. Che c'entra che è sposato? Ci sono un sacco di segni inequivocabili per cui sostenere la mia tesi e adesso li analizzerò con calma.

Il primo fondamento è che sembra molto contento di essere basso. Personalmente anche io ringrazio il cielo che la regola della L sia superefficace. Il secondo è che è contento della vita in generale e prima degli anni sessanta, cioè prima dell'invenzione di George Michael, "gay" significava solamente "felice".

Esiste anche un terzo punto, che è il più trascurabile: o ho un brufolo tumefatto enorme sulla spalla o stavolta Lorenzino ci ha dato un po' dentro coi suoi baci.

Sì, perché è bello fare il calciatore figo; quello lì che quando segna, tutti i suoi omaccioni gli saltano addosso e oscurano ai delfini curiosi la vista di ciò che succede fra lui e il primo ad essergli venuto in contro.

Io lo avevo sentito darmi il solito bacetto sulla guancia, poi pian piano sono arrivati José, Raul, Faouzi, Kalidou... E la traiettoria della sua bocca è stata accidentalmente deviata da un'altra parte.

TMTYLM: come indossare le magliette di LorenzoWhere stories live. Discover now