A ray of hope

PROLOGO

Ciao a tutti mi chiamo Anastasia, ho 19 anni, frequento il primo anno di università linguistica e questa è la mia storia. Sono una ragazza normale, semplice, ma non sono una tipa che socializza facilmente. Sono abbastanza alta, magra, capelli castano scuro lunghi e lisci e occhi verdi cambiano tonalità secondo il  io umore; quando diventano chiari significa che sono felice, ma ciò non accade più da molto tempo ormai. Il giorno del mio 18° compleanno me ne andai via di casa e mi trasferii in un monolocale tutta sola. i miei genitori? Per me loro sono morti, se ne sono sempre fregati di me, per loro non ero una figlia bensì una serva che doveva stare al loro servizio 24 ore su 24. Non potevo uscire, non potevo guardare la tv, non potevo parlare o piangere senza il loro permesso, non potevo vestire come volevo e se disubidivo, protestavo, non facevo ciò che mi veniva ordinato o sbagliavo qualcosa, mio padre non perdeva tempo in convenevoli e mi picchiava; così appena ne ebbi la possibilità scappai da quella schiavitù grazie ai pochi risparmi che ero riuscita a raccimolare con il tempo. Da quando me ne sono andata però cerco il dolore in qualsiasi modo, non avendo mio padre che mi fa del male, e così ho incominciato a bruciarmi, per sfogare la mia rabbia, la mia tristezza, il mio odio. Ebbene si, a bruciarmi; non ho paura del fuoco, il fuoco mi aiuta, è il mio unico amico e proprio a causa sua ho segni indelebili sul corpo e nell'anima se ancora ne ho una.                             Ormai è un anno che vivo sola, non ho amici, non ho parenti, non ho un ragazzo, ma in compenso ho un lavoretto in un bar che mi permette di pagare l'affitto e gli studi. Può sembrare stupido, ma il solo pensiero di questo lavoro, un po' di speranza si accende dentro di me; speranza che la mia vita possa cambiare in meglio, speranza che un pizzico di felicità mi raggiunga, speranza che il fuoco mi abbandoni.

E rieccomi di nuovo davanti a questa tastiera a scrivere questa nuova storia... spero vi piaccia e vi emozioni come succede a me mentre la scrivo e che non vi annoiate. Votate, commentate e continuate a seguirmi, non vi deluderò lo prometto. Con affetto jess.