- Capitolo 1 -

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Opera originale a cura di @aundreaascencio



Non è che lui non apprezzasse sul serio una buona lettura, ma non c'era davvero nulla che piacesse ad Eric più del lancio, oltre il balcone, del libro di Du Bois e di tutto ciò che lui avesse da dire sulle persone di colore. Le pagine de "The Souls of Black Folk" (l'anima del popolo di colore) ondeggiarono e si appiattirono al suolo come un uccellino ferito schiantatosi contro un vialetto di cemento.

Le due ragazze latine sedute di sotto, su una panchina, alzarono lo sguardo verso Eric, ma il suo scoppio d'ira non fu abbastanza degno di nota per distogliere la loro attenzione dei telefoni. Le due ragazze e tornarono, quindi, a messaggiare senza più prestargli la minima attenzione. Eric, d'altro canto, di certo non riservava loro un posto nei suoi pensieri, senza neanche curarsi del fatto che la sua bravata era andata molto vicino a causare qualche ferita. Così, lasciò ciò che rimaneva del libro sugli ultimi scalini, in attesa di qualche piede sbadato e impaziente.

"Questa merda fa schifo", borbottò sottovoce.

La scuola estiva non era di certo stata una delle sue idee più brillanti, oltre al fatto che il caldo californiano rendeva quell'inferno ancora più insopportabile. Verso mezzogiorno si era già bruciato e spellato come un serpente, e neanche tutta la crema solare del mondo avrebbe potuto impedire alla sua pelle chiara come la neve del Colorado, di tingersi di rosso fragola. Non aveva nessun motivo per continuare a sopportare quella situazione. La scuola estiva non faceva per lui, era per i perdenti che non erano riusciti a giocare bene le loro carte durante l'anno scolastico. Lui dopo tutto, era una personalità di spicco. Sempre il primo della sua classe. Sempre un avversario da dover tener presente. A scuola prendeva sempre A, situazione che nella corsa competitiva universitaria si era trasformata in lodi perenni.

Molte persone sarebbero state disposte ad ammettere che era intelligente, ma lui preferiva il termine genio, e usava niente meno che quell'aggettivo per descriversi. Ma esserlo non era facile. Infatti, era una maledizione, perché se non fosse stato un genio non avrebbe potuto essere così pienamente consapevole di star sprecando il tuo tempo in un'università mediocre.

Per fortuna, e per il bene della tua sanità mentale, la sua permanenza all'università era al termine. O almeno per lui era così. Peccato che i suoi tutor la pensassero diversamente.

Ad Eric sarebbe stato permesso di laurearsi solo una volta completata la sezione umanistica del suo piano di studi, poiché era parte dei requisiti per accedere al livello successivo del suo corso di laurea. Convinto che bastasse ignorare l'esistenza di questo requisito per esserne esonerato, Eric si rifiutò di seguire il corso. Sosteneva che seguire delle lezioni inutili e progressiste non poteva rientrare nella sua agenda. Forse era convinto che, in qualche modo, il suo piano di studi era più importante delle regole dell'università è che questa avrebbe dovuto modificare le sue normative per accomodare i suoi interessi.

Il tutor dalla testa rotonda e gli occhi piccoli e orientali contrasse le labbra, non si sa se per aver raggiunto il limite della sua pazienza o per evitare di scoppiare a ridere. Nonostante, secondo il ragionamento di Eric, le materie umanistiche non c'entravano niente con la sua laurea in economia, il tutor non volle sentir ragioni e continuò a ripetere al ragazzo adirato e ustionato dal sole, che non avrebbe potuto laurearsi finché non avesse superato l'esame umanistico. L'uomo, infine, dovette controllarsi con tutte le sue forze e quando il ragazzo si rivolse a lui usando il termine "giappo", che tanto odiava, e uscì dal suo ufficio come una tempesta.

Pertanto, seppure quella dei corsi estivi era stata una sua scelta, Eric ne avrebbe fatto volentieri a meno. Fosse stato per lui, sarebbe già tornato in Colorado per le vacanze estive, proprio come aveva promesso ai suoi genitori. E invece era stato costretto a restare per sopportare un "inutile" corso di letteratura afro-americana.

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⏰ Last updated: May 18, 2017 ⏰

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GREY - di Aundrea Auscencio (Traduzione italiana)Where stories live. Discover now