Mi sento come un una gabbia
che vedo solo io
e che mi sta
infinitamente
attillataE vedo gabbie uguali
addosso a coloro
con cui condivido
questo stanzoneE meno se ne accorgono
più mi sembrano idiotiMi sento come un una gabbia
stretta attorno a me
che mi dice cosa fare
e io non voglio obbedireE quel che mi dice l'istinto
è di spaccare la gabbia
e di evadere,
ma non possoLa ragione vuole il premio
Per chi resiste dentro
fino alla fine della penaE io trovo il compromesso:
Resto ma non obbedisco,
e perdo in una volta
Il prendermi premio e la libertà.
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Tutti i (di)versi sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri
PoetryLe poesie di un diciannovenne impegnato, tra amicizia e politica, sesso e amore, divertimento ed impegno, società ed individualità, arte e scienza. "Il bello della poesia è che tutto i versi sono diversi ma egualmente indispensabili per creare qualc...