Capitolo 3 - Nuove informazioni

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Intanto si fece ora di pranzo e scese in cucina a mangiare con la famiglia.

"Hai trovato qualcosa di interessante in cantina?" le chiese la madre.

Jasmine non fece parola dei giornali. "Ho trovato un baule di vecchi libri e qualche rivista. C'è una bella sedia a dondolo, potremmo metterla in una delle camere vuote o in soggiorno vicino al camino."

"Più tardi la vado a vedere, magari riusciamo a trovarle un bel posticino" disse suo padre.

"C'è anche un bel baule blu, posso tenerlo vero?" chiese lei speranzosa.

"Non mettetevi in testa di tenere e portare su tutta quella roba, ho appena finito di sistemare le stanze" Intervenne Anna.

Arrivati alla frutta, saltò fuori il discorso che Robert sarebbe dovuto andare in ospedale per praticamente tutto il pomeriggio, avrebbe iniziato a lavorare sul serio il giorno seguente. Jasmine gli chiese di accompagnarla in biblioteca, con la scusa di voler andare a dare un'occhiata e di aver finito di leggere tutto quello che aveva.

"Non hai detto di aver trovato dei libri?" le domandò Robert.

"Sì, ma sono libri che ho già letto, li voglio tenere perché sono vecchie edizioni ben tenute"

Sì misero così d'accordo. Robert avrebbe lasciato Jasmine in biblioteca e sarebbe tornato a prenderla per tornare a casa. Aveva a disposizione tutto il pomeriggio per le sue ricerche.

Finito di pranzare, la ragazza aiutò la madre a sparecchiare e poi andò fuori con Finn per la solita passeggiata dopo pranzo.

Quel giorno l'aria era un po' più fresca, tirava un leggero venticello che era un piacere sentire sulla pelle. Finn stavolta era al guinzaglio, per quanto fosse ben addestrato non conoscevano ancora quella zona e se davvero c'erano tagliole in giro preferiva averlo sempre vicino e sotto controllo. Si avviarono attraverso un piccolo sentiero immerso nel verde, sparendo ben presto alla vista di Anna che li guardava allontanarsi dalla finestra.

Jason aveva continuato la sua ronda senza sosta. Ora che l'estate era iniziata, avrebbe avuto più da fare, ne era sicuro. Stava tornando verso casa sua quando un fruscio attirò la sua attenzione. Un rumore di passi alla sua sinistra, poco più avanti. Si avvicinò al sentiero, perfettamente nascosto tra la folta vegetazione, quasi dimentico del coniglio morto nella sua mano sinistra. Davanti a lui, senza accorgersi minimamente della sua presenza, passò la ragazza dai lunghi capelli neri che si era trasferita nella casa a pochi metri, con un cane al guinzaglio che la seguiva tranquillo, senza allontanarsi più di mezzo metro da lei. La sua mano libera andò subito a cercare il manico del suo fidato machete, pronto ad usarlo in qualunque momento. Non aveva intenzione di sterminare quella famiglia, per il momento. A meno che non gli avessero dato un valido motivo. Non erano le uniche persone che abitavano nella zona, dopotutto. La maggior parte delle case erano vuote fortunatamente, grazie a lui, ma qualche persona particolarmente tranquilla era stata risparmiata dal massacro.

La ragazza e il cane arrivarono a breve in riva al lago.

Jasmine era esterrefatta dalla bellezza di quel posto. Era davvero sulle sponde del Crystal Lake!

Fece ancora qualche passo, fino a trovarsi quasi con i piedi nell'acqua, stando ben attenta a non bagnarsi e ammirando il meraviglioso spettacolo che la natura le stava offrendo. Tutto era illuminato dalla luce del sole, i riflessi dell'acqua quasi l'abbagliarono. Riuscì a vedere un pontile di legno non troppo lontano e qualche altro ancora più in là. La sagoma di una casa sulla sponda opposta faceva capolino tra il verde che dominava ovunque su tutto.

Si appoggiò ad un albero, completamente rapita dalla scena, dimenticandosi del possibile pericolo che stava correndo e di Finn, che ora aveva lo sguardo fisso verso il sentiero da cui erano venuti. Qualcosa aveva attirato la sua attenzione, ma non c'era nulla lì, adesso.

Welcome to Crystal Lake (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora