VII

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"Mi spieghi perché credevo fossi in vacanza, mentre in realtà eri al cesso di casa mia?" chiedo curioso, bevendo un sorso di birra.

"Siamo tornati dalla vacanza e siamo venuti a trovarvi." risponde tranquillamente Mike.

"Capisco, capisco. Tipo se a me scappava da cagare e spalancavo la porta del bagno in mutande, c'eri tu a effetto a sorpresa quindi?" chiedo seriamente alzando un sopracciglio.

"Idiota, noi abbiamo chiesto ad Adrienne dove fossi e lei, preoccupatissima, ci ha detto che stavi in camera da letto da più di un'ora. Così abbiamo preferito non disturbarti, per evitare di scoprire ciò che stessi facendo da più di un'ora..."

"Mike, caro, dolce e innocente Mike" canticchio avvicinandomi a lui.

"Obietterei per innocente" si intromette lui.

"Shhhh, 'sta zitto" dico tappandogli la bocca con la mano.

"Ehm ehm - tossicchio- stavo dicendo...  Ormai la mia vita sociale non esiste più, esistono solo fan fiction " dico guardandolo negli occhi.

"BJ, ma lo sai che 80 è preoccupata per te? Cioè tu non puoi fare ciò di nascosto che a lei chissà che le pare! Devi dirglielo o lo farò io" mi rimprovera.

"Ah si? Reagirebbe meglio a sapere che leggo ff come le femminucce? Che uomo sarei per lei?"

"L'uomo che sei" mi risponde per poi scoppiare a ridere ripetendo la parola 'uomo'.

"Cosa stai insinuando brutto idiota, eh? Vuoi dire che non sarei un uomo?" dico alterandomi e alzandomi dalla sedia

"Billie non hai le palle" (nessun riferimento è puramente dedicato a Tré Cool) dice il mio amico con aria di sfida.

"'Fanculo" gli dico alzando il medio e toccandomi il pacco, per poi andarmene e lasciarlo da solo.

***

*toc toc*

"Posso entrare o stai facendo cose sconce?" chiede Mike da fuori la stanza.

Non ottenendo nessuna risposta da me aggiunge aprendo la porta:
"Vabbè, corro il rischio".

Io sono sdraiato a pancia sotto sul letto, con la testa tra i cuscini.

Mi ha ferito ciò che ha detto Mike, però mi ha fatto anche riflettere.

"Hey, nano, non volevo offenderti..." dice sedendosi vicino a me, accarezzandomi i capelli.

"È che sai, ciò che intendevo dire è che Adie ti ama così come sei e non ti giudicherà affatto. Ricorda che lei ha accettato, accetta e accetterà tutto di te. Non so come faccia quella buon donna; io non ti sopporterei con i tuoi sbalzi di umore, peggio delle ragazzine col ciclo" aggiunge.

Sinceramente ha ragione il biondo, a parte dei miei sbalzi d'umore.

No, assolutamente no, non ha ragio-SI ha ragione.

Okay, ha ragione su tutto.

Mike è il mio migliore amico e nessuno mi conosce meglio di lui.

Vorrei rispondergli, per dirgli che ho afferrato i suoi concetti, ma non ne vale la pena.

Anzi, so come farlo pentire riguardo il leggere ff.

Così mi alzo di scatto e lo guardo con gli occhi illuminati di una strana luce.

"Prova a leggerne una" gli ordino.

"Ma Bi-"

"Scusi signor Pritchard, non ha le palle?" lo interrompo.

"Dammi quel cazzo di computer".

My name is Billie and I'm freaking outDove le storie prendono vita. Scoprilo ora