Capitolo 5 (parte terza)

Začít od začátku
                                    

"Va bene," Louis batté le mani, "Cominciamo coi cassetti e facciamo spazio per la credenza."

Ci volle una buona parte di tre ore per spostare tutto - la quale comprendeva Harry che dava a Louis diversi piccoli rimproveri per aver tentato di spostare alcune pesanti valigie da solo. Louis non si rese nemmeno conto che aveva tanta roba - anche se avrebbe dovuto visto che la maggior parte di quella era stata in mostra sul suo pavimento negli ultimi anni.

Dopo pranzo, gli altri tre ragazzi arrivarono e Louis fu messo da parte in modo che essi potessero muovere i pezzi più pesanti dei mobili nel deposito nel seminterrato.

Per far tutto ci vollero due ore buone e alcuni momenti piuttosto da rizzare i capelli in cui Niall fu messo anche lui da parte - per la sicurezza di tutti. Dopo aver fatto tutto, una birra di ringraziamento e poi gli altri ragazzi se ne andarono, lasciando Harry e Louis a fissare una grande stanza vuota che era solita essere la camera da letto di Louis.

Sorseggiando il loro tè raffreddato, i due ragazzi si guardarono l'un l'altro, poi le pareti beige e giunsero alla stessa conclusione: "B & Q"

Si scoprì che la Homebase era più vicina, secondo Google Maps, quindi Louis giudò fino a lì - annunciando che voleva approfittare di guidare mentre poteva ancora stare bene al volante. Harry aveva riso, ma non lo aveva fermato.

~ * ~

Lunedi sera...

17:16

"Ti stai di nuovo nascondendo," Harry ridacchiò, "non credo di riuscire a vederti fare il furtivo sulla soglia."

"Non mi dovrei nascondere se mi lasciassi pitturare un po'," Louis sbuffò, facendo un passo dentro e porgendogli una tazza di tè.

"Sai che non puoi," Harry rimproverò, prendendo la tazza con gratitudine.

"Solo il lucido," Louis piagnucolò di nuovo, "la roba opaca sarebbe andata bene."

"Sì, ma vuoi veramente rischiare di salire su una scala, Lou?"

"Suppongo di no", Louis sospirò, guardandosi intorno. Sorrise un po' quando Harry posò il pennello e gli avvolse un braccio intorno alla spalla.

"Allora, cosa ne pensi finora?" Chiese Harry.

"Sembra che vada bene," ammise Louis, fissando le pareti verde-menta e l'architrave bianco. "Stai facendo un buon lavoro con la pittura. I bordi sono molto precisi."

"Grazie." Harry prese un piccolo sorso di tè. "Allora... stai avendo qualche fortuna a trovare i mobili?"

"In realtà, ho trovato qualcosa che mi piaceva online. Bianco come pensavamo e poi ci sono queste simpatiche immagini di orsacchiotti sopra. La cosa è: è un set di sette pezzi".

"Sette?" Harry alzò un sopracciglio, "pensavo che ne stessi cercando uno solo da tre, quali sono gli extra?"

"Ehm... beh, insieme alla culla, il fasciatoio e l'armadio, puoi avere anche un materasso di gommapiuma gratuito, una scatola di giocattoli, una mensola coordinata e una sorta di strana sedia a dondolo."

Gli occhi di Harry si addolcirono quando fece una realizzazione immediata, "è la sedia a dondolo, non è vero?"

"Cosa?" Louis alzò le sopracciglia, fingendo di non seguire.

"Tu sei interessato al set solo perché c'è la sedia a dondolo," ripeté Harry, sapendo di aver ragione dall'espressione di Louis. Harry era assolutamente felice. "Ne vuoi una. Questo. È. Assolutamente. Adorabile!"

Louis diventò rosso brillante e colpì la spalla di Harry forte, "Sta zitto!"

"Prendilo".

"Cosa?" Louis fissò Harry, piuttosto disorientato.

Una Sanzione Non Comune (Larry Stylinson)Kde žijí příběhy. Začni objevovat