disapprovazione,evidentemente seccato per la piega che aveva preso la navigazione quell'

ultima notte.

"Buongiorno Capitano!"sorrise sedendosi accanto a lui.

"Buongiorno a te  Emma." Quell ' uomo nonostante il mestiere che svolgeva aveva  la fortuna di possedere un carattere di spirito e molto

simpatico,e non appena Emma si sedette di fianco a lui iniziarono a conversare.

Le spiegò quanto aveva appena appurato consultando le carte ,raccontandole

brevemente di come  avessero faticato a tenere la rotta quella notte,infatti il vento li aveva

spinti leggermente al largo.

"Il tuo amico dovrebbe essere informato di questo ritardo,sarebbe opportuno che si metta in marcia dal posto in cui si trova al più presto."

Emma lo  rassicurò ."Non c è nessun problema,avrebbe dovuto mettersi in viaggio ieri.

Ma non appena saremo a terra provvederò

a mandare un messaggero in modo che si incontrino per strada ,così se dovesse arrivare prima del previsto ,la missiva lo metterà al corrente della situazione."

Un trambusto improvviso le fece scandire le ultime parole in modo brusco mentre alcune  oscillazioni  della nave fecero imprecare gli uomini sul ponte che muovevano

i loro passi affrettati ,e poi grida e richiami da un capo all'altro della nave.

"Ma che succede?!"domandò Emma tenendosi il ventre preoccupata.

Il Capitano uscì velocemente dalla cambusa....il vento si era rinforzato ancora!

Emma lo affiancò prontamente, i suoi studi marittimi impartiti dal fratello erano  un povero bagaglio di esperienza  tuttavia era decisa ad imparare quell'arte che la affascinava in ogni suo aspetto , oltre che dai

libri,maggiormente dall' esperienza di chi navigava da tutta una vita.

"Capitano!!Le condizioni sono pessime!Il vento continuerà a spingerci al largo!"

L uomo ,senza far trasparire alcuna preoccupazione diede un ordine preciso e deciso "Ridurre le vele!!"

Fu un attimo e i marinai si accinsero ad eseguire  quanto impartito dal comandante : la velocità restò più o meno la stessa, mentre l imbarcazione si muoveva con maggior leggerezza, quasi più

docile al timone come se fosse scaricata da un fardello davvero troppo ingombrante.

Un altro ordine poco dopo ruppe il silenzio teso che la situazione aveva creato fra Emma e il comandante ."Ridurre al massimo la randa!" Pronunciò il tutto con tono autoritario e nel frattempo si sporse alla balaustra tenendo sotto controllo qualsiasi movimento dei suoi uomini.

Adesso sembrava quasi che il vento soffiasse lieve ,ma naturalmente era una

sensazione dovuta alle giuste manovre ordinate dal Capitano che servirono a riprendere padronanza della grande imbarcazione. Scongiurato ogni possibile pericolo l' uomo si riavvicinò ad Emma. "Dovresti riposare ,sei pallida. "Porgendole il braccio le sussurrò di lasciarsi accompagnare sotto coperta mentre le avrebbe fatto portare  una tisana ristoratrice.

Emma così ,accompagnata dal capitano tornò in cambusa molto più sollevata dato che le

cose erano sotto controllo.

"Col mare non si scherza."le balenò improvviso il pensiero che tutto può cambiare in una frazione di secondo.

"Quindi se tutto và come deve da adesso in poi credo proprio che l' arrivo in porto avverrà nel tardo pomeriggio ,sperando nel meglio."

Rose Nere  [PRESTO IN CARTACEO !]Where stories live. Discover now