cos' ha che non va?

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passò 5 giorni nel suo studio...

poi usci improvvisamente con delle valigie.

erano vuote ancora.

no, non poteva abbandonarci di nuovo. Lo guardavo con aria smarrita sperando che non volesse andarsene.

continuava a non guardarmi...

ci gettò le valigie davanti e ordinò: "metti vestiti dentro andiamo via, non puossiamo restare qui, tropo pericolo"

lo disse con tono di chi ha paura, ma almeno si sforzò di dirlo nella nostra lingua.

la sua voce era molto calda...

avevamo tre valigie davanti, ma non sapeva che non eravamo più in 3...

ebbene si, di idioti nella vita ne avevo conosciuti altri oltre mio padre. Uno di questi mi fece dare alla luce tre figlie e poi sparì come se non fosse successo nulla.

Lory 5 anni, Eleonor 9 anni e Elizabeth o meglio Liz 16 anni...

Lory si avvicinò alla giacca di mio fratello e la tirò più volte verso di lei, per chiamarlo.

Mio fratello la guardò.

"Se ci porti in vacanza ti aiuto a prendere lezioni di italiano così non fai più errori e i bimbi non ti prendono in giro" disse con aria da saputella e con la vocetta da bimba.

per un attimo pensai che mio fratello l' avesse uccisa, o che le avesse dato una sberla.

tentai di spostarla...

Mio fratello mi scansò, si accucciò all' altezza di lory, anche se era sempre più alto di lei.

era alto due metri...

mia figlia lo fissava, ma sta volta con un po di terrore negli occhi.

mio fratello poggiò la mano sulla sua guancia e l' accarezzò.

rimase sempre impassibile, non accennò nemmeno un sorriso.

si rialzò, prese altre valigie e me le poggiò davanti.

mi fece segno di andare, andare a riempire le valigie ovvio.

io presi le mie bambine e salii in macchina.

mamma mi raggiunse.

mio fratello rimase qualche secondo davanti la porta, poi girò la chiave e sali in auto.

Era una di quelle auto lussuose, mio fratello era diventato uno importante,  uno che aveva fin troppi soldi.

Fin da piccolo vestiva sempre in giacca e cravatta. ..anche per casa girava con abiti eleganti...

affrontammo 6 ore di viaggio, tutti in silenzio.

solo Lory continuava a chiedere ogni 5 minuti "siamo arrivati?".

ma l' unico che aveva il coraggio di rispondere era mio fratello,  che faceva segno con la testa di no.

almeno aveva ancora pazienza.

si era fatto tardi e mi addormentai attaccata al finestrino, anche se ogni tanto aprivo gli occhi a causa delle capocciate causate dalle buche...

mio fratello non chiuse occhio...continuava a guardare le stelle.

credevo le stesse contando, ma sembrava più che stesse cercando qualcosa, o meglio qualcuno.

dove stavamo andando...dove poteva portarci?  cosa ci avrebbe fatto?

continuavo a pensare mentre accarezzavo la testa di Liz ...

mi fidavo di mio fratello,  ma non capivo cosa lo turbasse.

se eravamo in pericolo a casa nostra figuriamoci a casa di altri...

percorrevamo quella strada e mi chiedevo "cos' ha che non va casa nostra?"

ma avevo paura di chiederlo ad alta voce, avevo paura della risposta che mi avrebbe dato.

chiusi gli occhi e strinsi forte le mie piccole, sperando che mio fratello non fosse diventato come mio padre.

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