20. Un angelo per sempre

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" Piccolo...sei fantastico..." ansimò Louis, infilando una mano fra i ricci di Harry e accarezzandogli la cute.

Harry continuò il suo lavoro, ma il medico, ad un certo punto, ritenendo di essere quasi al limite, lo scostò da sè.

Il riccio lo guardò con le labbra umide di saliva e gli occhi lucidi di piacere e lui trovò naturale allargare di più le gambe e sussurrare:

" Scopami, piccolo....vorrei usare un'altra parola per dirtelo, ma non la trovo al momento..."

Harry lo guardò per alcuni istanti, poi si avvicinò al suo corpo e iniziò a penetrarlo lentamente.

" Spero di essere capace...."

Louis ridacchiò, lo attirò a sè e gli soffiò in un orecchio:

" Per essere una persona che non ha mai fatto sesso, stai andando magnificamente..."

Harry, allora, cominciò a muoversi lentamente, attento alle espressioni che comparivano sul viso di Louis.

Quando si accorse che quest'ultimo gemeva per il piacere, accelerò i movimenti del bacino, spingendo sempre più velocemente.

Il medico fece per toccarsi il membro per darsi piacere, ma Harry lo bloccò dicendo:

" Non venire....per favore...non venire...."

Louis annuì con gli occhi spalancati, poi, all'improvviso, Harry si sfilò dal suo corpo e si lasciò cadere sulla schiena.

Attirò su di sè il corpo del compagno e allargò le gambe in un invito inequivocabile.

" Piccolo, devo prepararti..." sussurrò Louis a bassa voce.

Harry scosse la testa, prese il membro del medico e lo allineò alla sua apertura.

Louis, allora, lo penetrò lentamente, cercando di fargli il minor male possibile e, quando il riccio si fu abituato alla sua presenza, iniziò a muoversi.

I due ragazzi non resistettero a lungo perché le emozioni che stavano provando erano troppo intense, così, dopo pochi istanti, raggiunsero insieme l'orgasmo.

Louis si sfilò dal corpo di Harry e si sdraiò sulla schiena, mentre quest'ultimo gli si accoccolò vicino.

" Grazie, è stato bellissimo " sussurrò il riccio.

" Grazie a te, angelo mio " disse Louis.

" Sai, è strano sentirmi chiamare ancora angelo..."

" Per me non lo è, eri un angelo e lo sei ancora, almeno per me. Hai salvato la mia vita e mi hai ridato la gioia di vivere e la fiducia in me stesso "

Harry sollevò il volto e sorrise:

" Tu mi hai salvato da umano...sei tu ad avermi dato la vita "

I due ragazzi si baciarono dolcemente e si strinsero con amore, sussurrandosi parole piene di affetto.

" Ti amo piccolo" disse Louis.

" Anche io Lou " borbottò Harry mezzo addormentato.

Dopo una decina di minuti il riccio dormiva già e Louis lo osservò con un sorriso.

Un raggio di luna si fece strada attraverso le tende della finestra della camera e illuminò la schiena nuda di Harry.

Le cicatrici ricurve brillarono e a Louis parve che, in controluce, apparisse la sagoma evanescente di due ali nere.


Grazie per aver letto, votato e commentato questa storia.
Il film a cui mi sono ispirata per la trama si intitola " City of Angels " ed è davvero molto bello, anche se estremamente triste.
Nel film il cardiochirurgo è una donna e, proprio come Louis, perde un paziente durante un intervento.
Seth è l'angelo della morte, che accompagna le persone nel loro ultimo viaggio e, come Harry, è desideroso di conoscere le emozioni umane e viverle.
Purtroppo anche lui sarà vittima di un incidente, ma, a differenza del riccio, non si salverà.

Un angelo accanto a me.....Where stories live. Discover now