Capitolo 23- Valigia piena e lasciarsi andare.

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"Oh, zitto."

Mi lasciò andare ed un sorrisetto apparve sulle sue labbra. "Cereali per colazione vanno bene?"

"Sì, io faccio il caffè."

Per le 7:45 fui pronta, stomaco pieno di Lucky Charms ed un caffè nella mia mano destra. James sarebbe arrivato a breve, probabilmente in anticipo se Harry ci mette lo zampino. Aspettai pazientemente in cucina, sentendo le ultime news sulle celebrità ed aspettando che la mia bevanda si raffreddasse.

Come aspettato James arrivò alle 7:50 bussando alla porta. "Hey, James." Lo accolsi, portando la valigia fuori dall'appartamento.

"Miss Wilson." Rispose, prendendo la valigia dalle mia mani. "Lascia che prenda io questa per te."

Lo ringraziai e scendemmo le scale verso la solita Range Rover parcheggiata. Mise la mia valigia nel bagagliaio ed io salii nei sedili posteriori. Viaggiammo in un silenzio imbarazzante, il mio unico sforzo ad aprire una conversazione fu "Fà freddo in Inghilterra, giusto?" e James rispose annuendo. Smisi di provarci subito dopo.

Arrivammo all'aeroporto pochi minuti dopo. Lui aprì la porta per me e portò la mia valigia guidandomi verso una porta. Quando entrammo la schiena di Harry fu verso di me, lui seduto e telefono all'orecchio.

"Sono stanco di questo. Non voglio più averci a che fare, Claire.. Non contattarmi mentre sono in Inghilterra, chiaro? Sì. Sempre." Mormorò. I suoi occhi si alzarono verso di me quando mi avvicinai. "Ne parleremo dopo, Claire.. Ciao."

Aggangiò ed infilò il telefono nella sua tasca e si alzò per accogliermi. Il suo corpo, più alto del mio, mi portò a sè, le mie mani sul suo petto mentre mi diede un veloce bacio sulle labbra.

"Sono contento che tu sia venuta." Mormorò, i suoi pollici accarezzarono la parte bassa della mia schiena. "E sono contento che ti sia messa di nuovo quegli occhiali."

"Anche io, credo." Risposi. Lui aggrottò le sopracciglia ed indietreggiò offrendomi la sua mano.

"Vieni. Il jet sta aspettando. E non dire nulla riguardo Claire."

Sbuffai al fatto che fossi così prevedibile e camminammo verso una porta diversa da quella dalla quale io e James entrammo. Aria fresca ci accolse quando uscimmo, un grande jet nero con le scale abbassate risaltò di fronte ai nostri occhi. 'Styles Enterprises' scritto in grandi lettere sulla fiancata.

Salii le scale cautamente, solo la mano forte di Harry sulla mia schiena mi impedì di cadere all'indietro. Una bionda vestita da hostess ci aspettò in cima, il suo sorriso scomparve appena vide me con Harry.

"Sig. Styles, non sono stata informata del fatto che avrebbe avuto un ospite."

Lui a malapena la guardò quando entrammo nella cabina sontuosa, completa di divani in pelle, una TV, un mini bar ed una porta che assumei portò al bagno. "Beh, avresti dovuto esserlo. Fammi avere immediatamente i fascicoli che ho richiesto assieme a qualsiasi cosa voglia Norah."

Lei si girò verso di me con un sorrisetto finto. "Cosa posso portarti?"

"Uh, dell'acqua andrebbe bene." Mormorai. Se ne andò ed io mi sedetti sul divano di pelle vicino ad Harry, il quale ebbe la testa tra le mani e le sue dita tra i capelli. Timidamente misi la mia mano sulla sua spalla, lui si irrigidì e mi guardò. "Uh, stai bene?"

"Sì."

"Posso chiederti perchè indossi un completo per un viaggio in aereo?"

"Ho avuto una riunione questa mattina, Norah." Disse bruscamente. Tolsi la mia mano dalla sua spalla. "Ho del lavoro da finire durante il viaggio. Dovresti dormire. Il fuso orario sarà pesante."

Suit and Tie [Harry Styles AU] (Italiano)Where stories live. Discover now