Prima Raccolta

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Indice temporaneo:

1 Relazione con la realtà

2 Rabbia

3 La mente chiara

4 Le opere di un artista

5 L'opera d'arte

6 Come l'opera d'arte cambia l'individuo

7 Visione e creazione

8 La differenza tra illustratore ed artista

9 Sorgere

10 Futuro

11 Valenza dell'Arte.

12 Verità e cambiamento

13 Predisporre l'animo alla ricerca

14 Avvelenamento

15 L'immateriale

16 Utopia

17 Possesso

18 Idea di Dio

19 Ricordare

20 Religione

21 Il sistema del dolore

22 Cattivi maestri

23 Opportunitá

24 La profondità originaria della vita

25 Carisma

26 Tempo

27 Pensieri della notte

28 Prigionieri

29 Essere amorevoli

30 Pensieri dell'inverno

31 Il mercato dell'insufficienza

32 Internet

33 L'errore

34 Psicologia della coscienza occidentale

35 Lo sguardo

36 Il mondo senza la Filosofia

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1 Relazione con la realtà

Noi aggrediamo la realtà, la aggrediamo sentimentalmente, in maniera vorace, per relazionarci con lei, per non perdere con questa quel contatto che di fatto ci permette di sopravvivere. Si puó definire questo modo di porsi verso la realtà come "volontà di potenza". Il potere è estensione della volontà di potenza, l'intelligenza finalizzata al dominio della natura e al dominio dei processi sociali sono anch'essi volontà di potenza. Tutti abbiamo sperimentato la volontà di potenza, la soddisfazione di ottenere "risultato rispetto al dominio". In questa modalità siamo abituati a relazionarci al reale volendo il potere. Ma le possibilità della conoscenza non si limitano a questo. Alla ricerca di potenza si puó affiancare l'esigenza di osservazione. L'osservazione spesso non è tematizzata dalla mente che è in preda alla volontà di volere. La mente che osserva è una mente che soprassiede, non nel senso che sedendo sopra domina, ma che figurativamente si poggia su/a fianco di ció che ossera per relazionarsi ad esso. Questo è uno stato ulteriore della meditazione, della progressione di consapevolezza dello spirito. Si puó meditare per esigenze psicanalitiche, per cercare di sedare fermenti interiori che causano disagio a chi li vive. L'osservazione non è più autocura ma relazione disinteressata con gli oggetti, mentali, come idee, visioni e reali. L'osservazione è una modalità di relazione per vicinanza con ció che si conosce, non di dominio. Alla volontà di potenza puó darsi anche la volontà di presenza, nel senso di essere presso le cose, non per conoscerle-come-dominarle, ma di percepirne per vicinanza la realtà-essenza.

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⏰ Last updated: Sep 18, 2018 ⏰

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Aforismi e Riflessioni su Realtà e Conoscenza - Fulvio Massimo MarianiWhere stories live. Discover now