Sogno e menzogna di

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Fandango di civette salamoia di spade di polpi di malaugurio strofinaccio di peli di tonsure ritto nel centro di un tegame a coglioni nudi
posto sul cono del gelato di merluzzo fritto della rogna del suo cuore di bue
la bocca piena della gelatina di cimici delle sue parole
sonagli del piatto di lumache che intrecciano budelle mignolo in erezione né carne né pesce
commedia dell'arte di mal tessere e tingere le nuvole prodotti di bellezza del carretto delle immondizie
ratto di fanciulle in lacrime e singhiozzi
sulla spalla la bara colma di salsicce e di bocche
la rabbia torcendo il disegno dell'ombra che lo frusta i denti inchiodati nella sabbia e il cavallo aperto da parte a parte al sole che lo legge alle mosche che imbastiscono ai nodi della rete piena di acciughe un razzo di gigli
torcia di pidocchi dove si trova il cane nodo di topi e nascondiglio del palazzo di vecchi stracci
le bandiere che friggono nel tegame si contorcono nel nero della salsa d'inchiostro sparsa nelle gocce di sangue che lo fucilano
la strada sale sino alle nuvole attaccata per i piedi al mare di cera che imputridisce le sue viscere e il velo che la copre canta e danza folle di dolore
il volo di canne da pesca e alhiguì ahlihuì del funerale di prima classe del furgone di sgombero
le ali spezzate rotolano sulla tela di ragno del pane secco e dell'acqua chiara della zuppa di zucchero e velluto che dipinge il colpo di frusta sulle sue guance
la luce si nasconde gli occhi davanti allo specchio che le fa il verso e il pezzo di torrone delle fiamme si morde le labbra
gridi di bambini gridi di donne gridi di uccelli di fiori di travature e di pietre gridi di mattoni gridi di mobili di letti di seggiole di tendine di pentole di gatti e di carte gridi di odori che si graffiano gridi di fumo che pongono alla gola i gridi che cuociono nella caldaia i gridi della pioggia d'uccelli che inondano il mare che rode l'osso e si rompe i denti mordendo il cotone che il sole che il sole intinge nel piatto che il borsellino e la borsa nascondono nell'impronta che il piede lascia sulla roccia,

Fandango di civette salamoia di spade di polpi di malaugurio strofinaccio di peli di tonsure ritto nel centro di un tegame a coglioni nudiposto sul cono del gelato di merluzzo fritto della rogna del suo cuore di buela bocca piena della gelatina di...

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Questa e' il manoscritto originale di Picasso

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