Perché -Paura di amare-?

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Perché proprio questo titolo? Molti di voi mi dicevano, durante la lettura della storia, che la protagonista non aveva paura di AMARE bensì paura dei suoi genitori

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Perché proprio questo titolo? Molti di voi mi dicevano, durante la lettura della storia, che la protagonista non aveva paura di AMARE bensì paura dei suoi genitori. Approfitto per spiegare le sensazioni che avrei voluto fatto suscitare scrivendo questo racconto.

Iniziamo dicendo che la protagonista è stata segnata da una burrascosa esperienza: l'aborto. Non è facile superare questa tragedia soprattutto a 17 anni. Avrebbe potuto tenere il bambino, potreste dire. Ma a che pro? Con i genitori contro, soprattutto il padre, con Alex immaturo, come avrebbe portato avanti l'infanzia del bimbo senza un soldo? Con questo argomento difficile da affrontare volevo far capire che l'aborto è una brutta decisione, ma è ancora più brutto quando guardi tuo figlio negli occhi e ti rendi conto che non riesci a dargli nulla e la causa sei solo tu. A 17 anni non c'è nulla di certo, nemmeno l'amore. Alex e la protagonista si amavano, ok, ma quanti amori sono finiti durante l'adolescenza? E se anche il loro sarebbe finito che ne sarebbe stato del bambino? Ed è quì che si aggancia la mia filosofia di vita! Le brutte esperienze legano due persone, se i sentimenti sono veri. I rapporti si rinforzano solo attraversando l'inferno insieme! Se si spezzano beh... non erano veri. Fatevi una ragione, non trovate giustificazioni: se l'amore è vero amore può resistere a qualsiasi tempesta!

PAURA DI AMARE... Paura di amare Alex per non affrontare la realtà, scappare da questa, consolarsi con amici, iniziare nuove storie d'amore, bere per dimenticare... non serve a nulla se non si è chiuso col passato. Questo è sempre lì pronto a bussare quando meno te l'aspetti. PAURA DI AMARE... dopo aver amato troppo, soprattutto nella giovane età, dopo aver visitato l'inferno a 17 anni perché credetemi: avere un padre contro, che ti guarda con disgusto e affrontare il ricordo di un aborto da soli... sì, sembra di vivere all'inferno.                                       PAURA DI AMARE perché la protagonista collega l'amore a queste brutte esperienze: per lei stare con Alex voleva dire rovinarsi la vita nonostante ci stesse riuscendo da sola con l'alcool e la solitudine.

Gli amici sono importanti, è vero, ma l'amore ti sconvolge la vita. Ecco la nota positiva della mia storia: Se è vero amore si abbattono i muri che ci si è creati, non importa quanto siano alti; se è vero amore... può passare tempo, ma si riesce SEMPRE a trovare una soluzione, ad affrontare persino il diavolo. Quindi cari lettori, se posso darvi un consiglio con il mio racconto è proprio questo: non accontentatevi di un rapporto, andate oltre! Non abbattetevi nella vita perché questa dà sempre un'altra possibilità e dovete coglierla al volo. COMBATTETE per ciò che vi sta al cuore, prima o poi la vita vi ricambierà col sorriso.

-Solo un sentimento può ferirci e poi guarire: l'amore. -

P.s. PERCHE' NON HO DATO UN NOME ALLA PROTAGONISTA?

Tempo fa ho letto una storia in prima persona, come se fosse autobiografica-anonima e questa cosa mi ha preso molto perché ci si può identificare chiunque, come ho fatto io con quella storia.
Colei che non ha un nome... La protagonista si può chiamare Miriam, Adriana, Giovanna... la protagonista potrebbe essere chiunque, ciascun lettore o nessuno.



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