Capitolo 22- Cazzate da uomo d'affari e viaggio non programmato.

Start from the beginning
                                    

"Sai," Scherzai, quasi tagliandomi la punta del dito col coltello. "Anche Harry cucina davvero bene."

"Ovviamente quel bastardo perfetto ne è capace." Jace sbuffò.

"Ora, seriamente, sono tagliate abbastanza finemente queste verdure?"

Il suo sguardo si spostò dalla pentola a me. "Abbastanza bene. Potresti unirle alla salsa? Poi puoi andare a prepararti."

"Certo, Master Chef!"

Dopo aver mescolato la salsa presi il mio bicchiere di vino e sgattaiolai in camera mia per scegliere un semplice outfit. Decisi alla fine di mettermi dei pantaloni stretti neri, tacchi color carne ed una camicetta verde che fece sembrare la mia carnagione un pò più scura.

Finii di truccarmi e di mettermi a posto i capelli in meno di 30 minuti e tornai in cucina nella quale non trovai Jace. L'insalata già condita e pronta da servire ed il piatto principale in forno.

Aspettai che si preparasse mangiandomi le mie unghie non-esistenti e sorseggiando il vino. Tornò con la sua solita uniforme: pantaloni colorati, un maglione sopra ad una camicia accollata ed un papillon.

"Sei splendido, caro." Dissi, dandogli un bacio su ogni guancia. Mi spinse via scherzando.

"Quei tacchi sono stupendi." Commentò. Prima che potessi ringraziarlo il campanello suonò. Il mio primo pensiero fu di fingermi malata e cancellare, ma con uno sguardo severo di Jace mi avviai verso la porta col cuore in gola.

La aprii e trovai Harry Styles, capo d'imprese, con addosso vestiti informali per la seconda volta. Portò pantaloni stretti neri ed una maglietta bianca sopra la quale ci fu una giacca con pelo che a prima vista sembrò molto costosa. Ai piedi stivali marroni consumati. (foto a lato)

Le sue guance furono arrossate a causa della bassa temperatura della sera di New York, la punta del suo naso di un rosso acceso. Mi diede un sorrisetto diabolico e si spostò i capelli da un lato, poi alzò una bottiglia del mio vino preferito. "Sono troppo informale per la cena, Norah?"

"Vederti senza un completo mi stupisce sempre." Ammisi. Lui si abbassò e mi diede un veloce bacio sulla guancia, il suo profumo mi rese subito debole. Presi un respiro e gli sorrisi, cercando di sembrare sicura di me.

"Ti abituerai. Ora, sono invitato ad entrare?"

Arrossai e mi spostai di lato, offrendogli di entrare nel mio piccolo appartamento. L'ultima volta che lui fu qui dovette mettermi a letto dopo avermi rincorso scherzosamente, io ubriaca. Senza parlare dei baci. Divertenti anche quelli.

"Jace, conosci Harry." Dissi imbarazzata quando entrammo in cucina. Una delle sue mani già protettivamente intorno alla mia vita. Offrì a Jace la sua mano libera e si strinsero le mani, entrambi cercando di intimidire l'altro. Dev'essere stata una delle cose più divertenti che abbia mai visto, piccolo Jace cercare di spaventare il maestro dell'intimidazione stessa.

"Harry, come stai?" Lo accolse.

"Bene, grazie. Tu?" Harry rispose formalmente.

"Sto bene."

"C'è un buon profumino quì. Cosa stai cucinando?"

"Lasagna, insalata e pane all'aglio." Jace fece spallucce.

"Io ho tagliato le verdure." Aggiunsi orgogliosa, alzando la mano per enfasi.

Jace alzò gli occhi al cielo, congedandomi con un cenno della mano. Questa fu una cosa che i due uomini ebbero in comune, congedarmi ed essere incredibilmente protettivi. Ed essere infastiditi da me. "Non sà cucinare un bel niente. Non lasciarla mai entrare nella tua cucina."

Suit and Tie [Harry Styles AU] (Italiano)Where stories live. Discover now