Ecumene

Le barche

Mamma mamma
Credi davvero che a me non dispiaccia
Essere il figlio della delusione?
Ché per me hai voluto quello che non volevi
Che poi non so com'è che lo vuoi ancora
Quando dici di non averlo mai voluto

Mamma mamma
Credi che a me non dispiaccia certe volte
Essere l'unico figlio
Delle delusioni?
Ché mi dispiace davvero se sono cresciuto in un posto
Dove sono troppo giovane per invecchiare
O troppo vecchio per essere giovane.

Mamma mamma
Credi che non mi dispiaccia davvero
Essere nato solo, troppo tardi
Per farmi vedere mentre arrivo?
Ché lo so che babbo, per darmi da mangiare,
Si è fatto in quattro in un ufficio,
È stato seduto per tutta la vita
Ma aspira ancora a zappare.

Mamma mamma
Mi dispiace davvero
Se i miei talenti li ho investiti a vuoto
E ci ho guadagnato solo i pochi spiccioli
Che poi ho speso per festeggiare.
Ché siamo in un periodo di recessione
E per quanto tu ne dica
Non l'hai mai vista una crisi così
Ché c'è una crisi del Valore,
Non solo delle monete.
Anche se a volte spero davvero
Che ci sia stato un momento in cui sapevi anche tu
Che le idee non si mangiano sempre.

Anche se a volte spero davvero
Che anche se non ti ricordi,
Perché ti diverte farmi pesare
L'essere più vecchia di me,
Una volta al mio posto ci sei stata
E gli oceani sono scuri
E fanno paura alle barche piccole.