XXXXIV

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Il giorno seguente mi svegliai con il suono della mia fottutissima sveglia. Deve sempre rovinarmi la giornata.
Decisi un look totalmente normale. Dei jeans strappati neri e attillati, un top corto e attillato con sopra una felpa enorme semi-aperta, un paio di vans (le mie adorate vans)e i capelli li legai in uno chignon disordinato.
Mi arrivò un messaggio da Kyle.
<amore, sono qui fuori>
<eccomi> scesi come una furia al piano di sotto, diedi un bacio sulla guancia a Donna e arrivata fuori non lo vidi. Allora lo chiamai.
"Amore, dove sei? Non ti vedo"
"Aspetta che abbasso il finestrino" una macchina, non tanto grande, nera abbassò il finestrino e vidi i suoi bellissimi occhi di ghiaccio guardarmi divertito.
"Cosa?! Ma Kyle, hai 17 anni!"
"No, ti sbagli, ne ho 18, e ho preso la patente da poco." Gli sorrisi e, dopo essere entrata, gli diedi un bacio, che iniziò a prolungarsi sempre di più. Ma lo fermai prima che andasse oltre.
"Parti, che sennò facciamo tardi" gli dissi un po' ridacchiando.
Lui fece un mugolio di dispiacere e partì.
Il viaggio fu stranamente piacevole. Lo aspettavo più impacciato, invece sembrava che guidasse da sempre. Mi sorprende ogni volta di più.
Arrivammo a scuola. Scesi con Kyle dal veicolo e ci avvicinammo per mano al suo gruppo di amici. Tra di loro vidi una chioma rossa troppo familiare.
"Scott!" Gli sorrisi e andai ad abbracciarlo. Sembrava che non lo vedessi da una vita. E in un certo senso era così. Era come se non fosse neppure a scuola i giorni precedenti, ma forse ero troppo presa dalle faccende con Lucas e Kyle che non me n'ero neppure resa conto.
"Michelle, come stai?" Le sue lentiggini mi facevano rabbrividire, e nel senso buono. Erano perfette. Era come se fossero tutte al posto giusto.
"Bene, grazie. E tu? Non ti ho visto questi giorni."
"Ero in Spagna da alcuni parenti"
"Wow.. sai parlare spagnolo?"
"Si" Wow. Tipo... wow. Un po' di spagnolo lo so parlare, ma non lo parlo fluente. Lo volevo sentire.
"Dimmi qualcosa in spagnolo"
"¿Qué quieres saber?"
"Wow." Ridemmo per un attimo e poi Kyle mi trascinò letteralmente via da tutti. Mi portò in classe e ci sedemmo ai nostri posti.
"... vuoi che io impari lo spagnolo?" Sembrava un po' arrabbiato.
"Perché?"
"Perché ti piaceva quando Scott parlava spagnolo" è geloso?!
"Sei geloso?!" Ero incredula, ha solo parlato spagnolo.
"No, ma io voglio saper fare ciò che ti piace" aww.
"Aw, amore, non devi cambiare per me. Se vuoi imparare lo spagnolo devi farlo per te, non per me... ok?"
"Ok" mi sorrise.
Da quel gesto avevo capito che ci teneva a me, e la cosa mi piaceva un sacco.

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