o stringi i nodi oppure spezzi il filo

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"Mattia si tratta solo di lavoro porca miseria, non aveva secondi fini" me lo aveva ripetuto tante volte quella sera, che continuava addirittura a rimbombarmi nella mente senza sosta.
"Mi ha dato fastidio il fatto che abbiano fatto una canzone su di te, una canzone sulla mia donna, chi mi assicura che non ti abbiano toccata?" ero furioso, quel luogo lugubre da cui avevo tentato di uscire per un po' mi stava richiamando a sé, esattamente come fossimo una calamita.
"Te lo assicuro io, perché ti amo e sai che non potrei mai tradirti. Se solo tu ti decidessi a..." termina lì la frase, non ha il coraggio di continuare. Porta le mani nei suoi capelli e si lascia cadere sul materasso morbido di quella stanza nella sua casa di Milano che da mesi era diventata anche la mia. Era nervosa, stressata da tutta questa storia, dal modo di vivere la nostra storia che sembrava non voler prendere una svolta. Il problema non era lei, non lo è mai stata, il problema sono sempre stato io ed il limbo in cui mi sono ritrovato fino a trascinarla quasi con me.
"No, non lo farò, non ora. È troppo presto" replico nero dalla rabbia, oscurato dalla gelosia. Sudavo, avevo la fronte imperlata di sudore, sudavo freddo. Non perché avessi la febbre, perché fosse acceso il riscaldamento, no. Sudavo freddo per una ragione ben precisa. La sentivo sospirare, provava a calmarsi, ma non riusciva.
"Sai cosa c'è?" esclama al fine di farmi voltare "C'è che tu non ti fidi di me, che tu stai giocando con me, con i sentimenti di qualcuno che ti ha dato l'anima, che ti ha messo al primo posto nella sua vita, prima ancora di se stessa. Una persona che è stata umana, che è stata umile, che è innamorata di una persona che... probabilmente non ricambia, perché altrimenti non avrebbe mai continuato a discutere e a litigare con la propria donna per la gelosia, perché odia vedere il nome della propria ragazza accostato a qualunque persona: amico, estraneo o ex che sia. Dà fastidio anche a lei sai? Ma ha un ragazzo, ammesso ancora lo sia, che non ha le palle per farla pagare a tutti, per far sì che dicano: 'ehi guardate la Marrone sta con Mattia Briga e sembra felice questa volta come mai in vita sua' ma no. Tu sei troppo egoista per pensare alla felicità della persona che ami, da quanto dici. Tu non ti fidi di me e sai quanto la fiducia sia importante per me, ma continui imperterrito sui tuoi passi, sulla tua strada. Non voglio cambiarti, voglio solo tranquillità: una passeggiata in piena mattinata nel centro di Roma, andare al mare insieme e portarti con me quando scendo in Salento, ma finché tu continuerai così, continuerai a limitarmi, a limitarci... io non posso fare nulla" vedo la sofferenza nei suoi occhi che si son fatti lucidi ed evitano di piangere trattenendo quelle lacrime che le hanno solcato il volto tante, forse troppe, volte a causa mia.
"Pensi che ti stia prendendo per il culo? Che io non ti ami?" non capivo se stesse iniziando a dubitare di me o stesse semplicemente pronunciando parole dettate dalla delusione e dal nervoso.
"Non lo so, a questo punto... dimmelo tu" qualcosa dentro di me si era rotto a quelle parole tanto dure da sembrare una lama tagliente che sembrava penetrarmi fino a squartarmi dentro. Mi aveva ammutolito ed erano tante le volte in cui riusciva a farlo, attraverso altri mezzi, ma mai come questa volta. La vedevo sorridere divertita, passarsi la mano nei capelli e fuggire via dalla mia camera. La stavo lasciando andare via davvero? Lo stavo facendo seriamente?
"Emma aspetta, che stai facendo?" la vidi raccogliere la sua giacca, prendere la sua valigia e le chiavi dell'auto.
"Me ne vado Mattia, lascio a te la scelta di tutto: di come andrà a finire tra di noi, di cosa succederà in futuro. È tutto nelle tue mani" i suoi occhi puntati nei miei che mi mostravano la sua rabbia, la sua tristezza.
"Che vuoi dire?" paura. L'unico sentimento che provavo era paura, perché lei se ne potesse andare e lasciarmi da solo in balia dei miei sentimenti... paura che io potessi essere assorbito da quel lato buio di me stesso in cui tendo a ritrovarmi a volte. Un luogo di solitudine e tristezza al fine di farti sentire smarrito.
"O stringi i nodi o spezzi il filo, Mattia" dopodiché sparí dalla porta di casa sua sbattendola violentemente. Mi aveva lasciato da solo lì, con quel misto di sentimenti che hanno faticato a lasciarmi per giorni e non ne hanno voluto sapere nonostante io abbia tentato di distrarmi in qualunque modo e per qualunque non intendo anche il tradimento o qualcosa del genere, intendo stare con gli amici, con i fan, impiegare il mio tempo pur di non sentire quei sentimenti che mi trascinavano sempre di più in quel posto che volevo tanto evitare, e sentivo quello scudo tornare a crearsi attorno a me a causa della paura. Era lo stesso scudo che lei aveva distrutto con il suo amore per me e dedicando del tempo a me, mettendomi sempre in primo piano. Aveva ragione, sono stato egoista, sono egoista, non sono capace neanche di tenere con me la donna che amo, come posso raggiungere i miei obbiettivi nella musica? Mi sento un bambino. Perso, impaurito. Perché è così che mi sento senza di lei, lei che è il mio albero, capace di rialzarmi in qualunque momento.
Sono le tre di notte attualmente, lei mi ha bloccato su whatsapp e per quante notifiche le arrivino su instagram non potrei scriverle, su twitter non ha la chat attiva per i fan. L'unico modo è tornare al metodo di un po' di tempo fa.

A: EMMA MARRONE
DA: MATTIA
"Sarebbe meglio avere te che avere successo"

Lei sapeva delle mie paure per il mio futuro, la mia paura di non riuscire ad essere chi voglio essere, di non raggiungere i miei obbiettivi, i miei sogni.
Questo non basta, una sola mail non può bastare né a me né a lei, perciò decido di metterla anche su twitter, non la taggheró, non mi sento ancora pronto e non è uesto il modo in cui voglio farlo.
So che questo non basterà a farle cambiare idea, a farmi perdonare, so che resterà ferma sui suoi passi, ma so anche per certo che appena lo leggerà sorriderà, ormai la conosco.
A tempo debito realizzerò il suo desiderio, d'altronde l'ho sempre detto: TEMPO AL TEMPO

o stringi i nodi oppure spezzi il filoWhere stories live. Discover now