Capitolo 01

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"I walk this empty street,
On the boulevard of broken dreams,
Where the city sleeps,
And I'm the only one and I walk alone"

(Boulevard of broken dreams, Green Day)




Sydney, 24 marzo 2016

"Mi stai prendendo in giro, vero? Non parli seriamente" Eleanor sbuffò di nuovo a quella domanda. Era la decima volta che suo fratello gliela ripeteva e non sembrava intenzionato a smettere. Da quando gli aveva accennato della sua intenzione di andare a vivere con Luke non avevano fatto altro che discutere sulla questione.

"Per l'ennesima volta sì, Michael. Mi trasferisco da Luke, non sto scherzando" stava davvero perdendo la pazienza. Non capiva perché si ostinasse a trattarla da bambina, in fondo aveva già compiuto diciott'anni e presto se ne sarebbe comunque andata via di casa. "Penso di essere grande abbastanza per prendere le mie decisioni, ormai." gli ricordò sistemandosi meglio sulla poltrona e bevendo un altro sorso dalla tazza fumante che stringeva in mano.

"Non è questo il punto, Ellie!" esclamò passandosi la mano tra i capelli che aveva recentemente tinto di verde. Tutto ciò, però, fece solo alzare gli occhi alla sorella che, scocciata, appoggiò la tazza sul tavolino per poi incrociare le braccia al petto.

"E allora quale sarebbe il tuo problema, eh?" chiese alzando sia un sopracciglio che il tono della voce. Michael scosse semplicemente la testa, sapendo già quello che sarebbe seguito di lì a breve. "Solo perché a te lui non piace non significa che io debba stargli lontana!" se avesse ricevuto un dollaro per tutte le volte che le aveva sentito pronunciare quella frase a quest'ora non sarebbe stato costretto a vivere in quel minuscolo appartamento.

"Il mio problema è che non ti rendi conto di chi è veramente!" odiava urlare con Eleanor, ma quando si comportava in quel modo non poteva proprio farne a meno. Il fatto che lei non vedesse la verità lo faceva esasperare. "Ti basta guardarlo negli occhi per non capire più niente! Pensi sia un angelo, ma in realtà è tutto l'opposto! Hemmings non è quello che sembra, dietro a quella maschera si nasconde un mostro, ma tu sei troppo ingenua per capirlo!"

"Non è vero!" urlò di rimando alzandosi in piedi di scatto. Si trovavano uno di fronte all'altro, entrambi facevano respiri profondi per contenere la rabbia ed evitare di saltarsi addosso come facevano da piccoli. "L'unico mostro che vedo sei tu, non Luke" disse fra i denti guardandolo dritto in quegli occhi così simili ai suoi. "Ho già preso la mia decisione, andrò a vivere con lui e tu non puoi fare niente per fermarmi" e con questo si girò, dirigendosi verso la porta. Ma prima che potesse aprirla Michael tornò a parlare.

"Fai come vuoi, ma quando ti renderai conto di aver sbagliato sul suo conto non venire a bussare alla mia porta, perché non ti aprirò" e questa volta il tono della sua voce era calmo, nonostante il suo corpo fosse decisamente teso.

"Non preoccuparti, non lo farò" fu l'ultima frase che Eleanor gli rivolse in modo sprezzante prima di uscire da quella porta per l'ultima volta.



Sydney, 30 giugno 2016



L'immagine di sua sorella che, furente, sbatteva la porta del loro appartamento era rimasta impressa nella memoria di Michael. Non era mai accaduto che finissero un litigio in quella maniera, avevano sempre trovato un modo per aggiustare le cose, ma quella volta fu diverso. Erano passati più di due mesi durante i quali non seppe niente di Eleanor. Non poteva fare a meno di essere in pensiero per lei, d'altronde era la sua piccola sorellina e le voleva bene, nonostante alle volte lo facesse proprio arrabbiare. Continuava, tuttavia, a ripetersi che non le sarebbe successo nulla, che Hemmings, per quanto poco raccomandabile fosse, l'avrebbe protetta.

In the Wolf trap //5SOSحيث تعيش القصص. اكتشف الآن