Una nuova vita insieme a te.

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Erano passati ormai 5 mesi da quando su quell'isola Cris diede alla luce il nostro leoncino. Tante cose sono cambiate in così poco tempo, io mi sono ritrovato ad essere padre quando pensavo che avere figli per me poteva essere solo un sogno, un sogno lontanissimo. Eppure la vita dopo tanto dolore, di sorprese me ne aveva fatte tante. La vita fuori dall'ospedale era bellissima, finalmente anch'io potevo vivere. Così dissi a Cris che non volevo più stare sull'isola, avevo voglia di una vita normale, una vita in città con una bella casa, con la vista sulla strada e il rumore delle macchine ma sempre non troppo lontana dal mare, dopo anni avevo voglia di normalità e quel faro sull'isola non era più il mio posto. La mia donna era sempre restata al mio fianco, ancora non capisco come abbia fatto a starmi accanto dato il mio carattere complicato. Il nostro amore diventava sempre più forte e un tipo d'amore così posso giurare di averlo visto solo nei film o letto nei libri. Eravamo gioia e dolore, paradiso e inferno, estasi e tormento, gelosia e fiducia, unione di anime e sguardi, potere e debolezza, erotismo e sessualità, vita e morte, forza e debolezza. Noi eravamo questo, il nostro amore aveva dato alle stelle un motivo in più per brillare.

Erano stati mesi meravigliosi, Cris era una mamma fantastica, faceva tutto con una naturalezza quasi spaventosa e quel fagiolino ha proprio fatto bingo ad averla come mamma. Lei faceva tutto, anche troppo, pensava solo a me a al bambino come se noi due fossimo la sua unica ragione di vita ed era così, a volte era scontrosa, sfuggente, non si fermava un attimo e se non puliva casa per un giorno cominciava ad urlarmi contro, però che bel caratterino ha la mia mogliettina!

I giorni passavano e Cris era sempre più triste e stanca e da un periodo era più magra, il suo volto era scavato e le sue gambe erano diventate così piccole che riuscivo a stringerle in un pugno, non volevo che lei stesse male. Allora gli dissi:

"Non puoi continuare così, guardati, non sei più quella di una volta! Io sono qui perché non mi parli mai? Sei troppo occupata a pensare alla casa, fermati un attimo, chiama Olga ed invitala ad uscire, saranno secoli che non ti vedo con i capelli sistemati ed un bel vestito"

All'inizio mi guardò storto ma poi presi le sue mani e le baciai, così lei sorrise;

"Va bene hai ragione, ma torno presto, Davide sta dormendo se dovesse svegliarsi il latte è sulla mensola della cucina" disse con aria agitata.

"Si ti vedo sempre farglielo, conosco i posti a memoria non preoccuparti, il nostro fagiolino non morirà di fame" risi per smorzare la sua agitazione e la baciai, i suoi baci erano linfa vitale che mi dava carica per affrontare qualsiasi cosa.

I mesi continuavano a passare imperterriti, fagiolino cresceva ogni giorni di più e non perché sono suo padre ma devo dire che era proprio tale e quale a me, avevamo fatto proprio un bel lavoro con lui. Ormai ero diventato una specie di mammo, facevo tutto, dalle pulizie della casa alla cura del bambino, mio padre era quasi meravigliato del mio essere diventato una "casalinga" ma a me andava bene, vedevo Cris sempre più felice e più raggiante ed ero felice così. Lei ormai usciva ogni venerdì con le sue amiche e la domenica andavamo insieme al cinema. Quel venerdì in poco tempo si è trasformato in "esco anche domani, Olga mi ha invitata a casa sua, facciamo una festa tra ragazze", "domani vado a fare shopping ma non preoccuparti torno presto" e così facevo, non mi preoccupavo. Ogni tanto invitavo Vale, Tony e Rocco a casa mia e insieme ci divertivamo come pazzi. Ero con loro e una sera Cris tornò a casa, più tardi del solito, continuava a ridere e dire che voleva fare l'amore con me, era ubriaca, non era da lei comportarsi così, la misi a letto e lei si addormentò. I mesi successivi continuarono tra un'uscita e l'altra e l'appuntamento fisso della domenica con il cinema non era più un'abitudine ma un peso per lei, aveva anche iniziato l'università era stressata e aveva sempre meno tempo per noi. Un giorno andai a prenderla e potevo credere ai miei occhi, la mia Cris...

Leo e Cris || Un mese d'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora