"Ti ho detto che sto arrivando! Ci vediamo in aeroporto"

"Se riesci ad arrivare!"

"Lo so che saresti felicissimo all'idea che io possa perdere il volo, ma non sarà così, 1 perchè siamo con un volo privato e quindi mi aspetteranno, 2 perchè non sono in ritardo, sono le 22:10 e dobbiamo partire alle 22:40, fra venti minuti sarò già lì "

"ok"
"ok"

Louis chiuse la telefonata sbuffando, si mise una mano fra i capelli tirandoli indietro e sospirò due o tre volte guardando dal finestrino, fin quando il suo amico Oli seduto al suo fianco lo riportò con i piedi per terra

"Quando la finirete di fare i deficienti?"

"nessuno sta facendo il deficiente"

"lo hai chiamato 5 volte per nulla!Lo sai che non perderebbe mai il volo. Lo hai chiamato soltanto per sentire la sua voce, per sfogare la tua rabbia direttamente verso di lui, o qualsiasi altra cosa !"

E no, Oli non stava chiedendo, stava solo affermando tutto quello che aveva appena fatto Louis. Da mesi andavano avanti a frecciate, battute al veleno, musi lunghi, e nessuno dei loro amici riusciva a fare da tramite verso quei due idioti, avevano alzato dei muri altissimi che ditruggevano da soli soltanto per farsi male e poi riprendere ad innalzarli di nuovo.

"Oli, tu dovresti stare dalla mia parte"

"lo sono"

"non si direbbe" rispose Louis sogghignando "Ma ti ringrazio per essere venuto con me, 15 ore di viaggio con quello non le avrei rette"

Silenzio

Oli si mise il cappuccio della felpa sulla testa

Silenzio

Louis si sarebbe aspettato che l'amico avesse annuito

Non stava annuendo

Aveva sposato lo sguardo altrove, in una direzione dove l'amico non lo avrebbe fulminato con gli occhi

"Bhe, in realtà io non vengo"

"scusa???" disse Louis quasi strozzandosi con la propria saliva "sei qui!"
"sì ma ti accompagno fino all'aeroporto, poi ritorno a LA, ho un'appuntamento con una tipa, mi piace sul serio Louis!"

"Sei un pezzo di merda"

Silenzio
"mi stai trattando come se stessi per mandarti al patibolo, Louis!"
Silenzio

"dai ti prego, vieni con noi" disse il castano , ignorando totalmente la frase di Oli, appoggiandosi con la testa letteralmente sulla spalla dell'amico rossiccio, facendolo sorridere

"sei un bambino"

"ti prego ti prego ti prego non lasciarmi solo con lui tutte queste ore"

"ma state sempre insieme, ti ricordo che fate parte della stessa band!"

"Non è la stessa cosa, non ci sono gli altri"

"Louis, ascoltami" disse l'amico costringendolo a farlo girare verso di lui "è solo Harry"

No

Non è solo Harry

Non è più Harry

Non è più il mio Harry

Io non lo conosco questo Harry

"fidati, ti farà bene questo viaggio. Vi farà bene"

Silenzio

No

Sarà anche peggio

Perchè nessuno riesce a capirlo?

𝟙𝟝 𝕙𝕠𝕦𝕣𝕤 || Lairport || Larry OSWhere stories live. Discover now