Momento Filosofia su Death Note (Capitolo pieno di spoiler. Vi ho avvertiti.)

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Salve a tutti bambini pandacornosi!

Ho ascoltato la sigla di Death Note in italiano e mi è partito il momento filosofia. Ripeto. Se non avete finito Death Note non leggere oltre.

Volevo anche dirvi che i capitoli fino all'inizio dell'estate usciranno irregolarmente, com'era all'inizio. Bene, detto questo...

Inizio Momento Filosofia

Lui era disposto a tutto per distruggere il male, lo dimostra uccidendo tranquillamente sua madre e sua sorella
Lui pensava che, avendo anche un QI abbastanza elevato, sarebbe riuscito a tenere sotto controllo il potere del quaderno. Sapeva che il potere gli avrebbe dato alla testa.
Ma si è comunque affidato al suo buonsenso e al suo intelletto, fidandosi troppo.
Light si è lasciato trascinare già quando L si è pronunciato contro di lui, aveva paura... e la paura consuma un uomo.
Near in parte ha ragione. Lui diceva che Light si era lasciato prendere troppo dal potere, ma ha comunque torto da un altro punto di vista. Light non era un ragazzino senza potere che avrebbe finito per distruggersi.
Lui era perfettamente in grado di controllare il quaderno fino ad un certo punto. Mikami stava piano piano impazzendo, invece, come si è visto
Quest'ultimo non era in grado di controllare il potere, ma Light si. Lui sarebbe riuscito a purificare il mondo, con un altro po' di anni ci sarebbe riuscito. Ma è stato consumato completamente non dal potere, ma dal peso di tutto questo. Si era caricato tutto sulle spalle pensando di riuscirci, ma ha fallito.

Fine Momento Filosofia

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Bye

-JozefGatto2004

Capire Un Fanboy - Volume IWhere stories live. Discover now