Capitolo 1

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Durante tutto il viaggio guardai fisso fuori dal finestrino,solo ogni tanto chinavo il capo per leggere qualche parola del libro che mi ero portata ma non riuscivo a concentrarmi sulle parole perchè continuavo a pensare ai miei genitori. Non ero in ansia per il ritorno all'addestramento perchè ormai conoscevo l'ambiente e mi ero fatta anche qualche amico. Quindi pensavo e ripensavo ai miei e a tutto quello che avevano fatto per me: i sacrifici, tutto l'amore e l'affetto che mi avevano dato, tutte le cose che mi hanno insegnato ....perchè fucilarli? Cosa avevano fatto di male? Perchè togliere la vita a due persone che non c'entravano niente?(Questo lo so perchè il tenente mi disse che solo dopo aver piantanto i colpi nelle loro nuche si accorsero che avevano sbagliato).... quando tornai a casa per il mio malessere non c'erano ad aspettarmi, trascorsi tutto il tempo da sola a riguardare tutte le foto fatte in passato e qualche lacrima riusciva sempre a scorrere lungo il mio viso e io stringevo le foto al petto come per farli stare vicino a me. Questi ricordi e pensieri ronzavano nella mia testa insieme ad una domanda: Perchè avevano ucciso delle altre persone insieme ai miei? Io le conoscevo ed erano gentili e oneste..bah...nel frattempo il treno suonò la campana d'arrivo e dopo aver messo i miei malinconici pensieri da parte presi la mia valigia e emozionata scesi dal treno in fretta e trovai una sorpresa, i miei amici di addestramento Ron,Anne e Tom sapendo del mio arrivo mi erano venuti a prendere. Rimasta senza parole corsi ad abbracciarli. Non ero più sola. Dopo lacrime di gioia e un "sto bene" un pò falso ci diriggemmo verso il campo tutti eccitati per ricominciare le nostre avventure e il resto. Finalmente mi sentivo a casa e tornavo a sorridere di nuovo.

Amore e guerraWhere stories live. Discover now