Capitolo sei

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Leya's point of view

Scorro pigramente le immagini sullo schermo del cellulare. È una tranquilla serata come tante altre e mio fratello e Liam stanno guardando la televisione mentre io spreco tempo a far niente su Instagram. Be', non si può dire che stiano proprio guardando la televisione, più che altro è da dopo cena che si stanno baciando, come sempre.

Mi rendono davvero invidiosa con le loro tenere coccole, gli abbracci rassicuranti, i baci non stop... il loro amore sdolcinato e passionale, seppur a volte disturbante (ormai un appuntamento notturno quotidiano!).

'Da: Numero sconosciuto.

A: Leya.

Ciao...'

Sussulto, sistemandomi sui gomiti.

'Bella?'

'Chi vuoi che sia, sennò?'

Mi sfugge un gridolino e immediatamente mi tiro a sedere. Mikhail scolla le labbra da quelle del suo ragazzo e mi osserva divertito.

- Ti ha scritto Bella?

Gli lancio una rapidissima occhiata.

- Sì! SÌÌÌ! - esclamo, strappandogli una risata.

- E che dice, sorellina?

- Nulla di che - borbotto, sedendomi e tirandomi le ginocchia al petto.

'Grazie di avermi scritto!'

'Non avevo niente da fare e allora...'

Sorrido, arricciando una ciocca attorno all'indice e pensando a cosa scrivere. Mi batte sul tempo.

'Ah... ti saluta Brooklyn e ti ringrazia ancora per il disegno. Dice che sei simpatica e sarebbe contento se venissi a giocare con lui, qualche volta.'

'Solo lui lo sarebbe?'

'Leya...'

'Sì?'

Il cuore mi batte furiosamente nel petto. Non ho idea di cosa stia pensando, posso solo immaginarlo e tutta questa situazione mi fa sentire come se stessi camminando su un lago ghiacciato a fine inverno. Ho già commesso un passo sbagliato e aperto una crepa. Devo essere più cauta e meno impulsiva.

'No. Niente. Probabilmente anche Yuuhi sarebbe contenta.'

'Oh, è vero.'

Abbozzo un sorriso. Falso presentimento?

'Leya, perché hai cercato di baciarmi? Non dirmi che ti piaccio.'

Cric.

Ancora prima di rispondere so già di aver messo un piede in fallo. Perché non mi ascolto?

'Forse.'

'Ah.'

Ah?

'Bella?'

Nessuna risposta, né dopo due, cinque o quindici minuti. Alzo lo sguardo. Mio fratello mi sta scrutando attentamente.

- Dài, Leya - mi chiama bonariamente. - Lascia perdere quell'aggeggio. Vieni qui con noi.

E io raccolgo il suo invito, accoccolandomi contro il suo petto. Mi cinge le spalle con un braccio, stringendomi ulteriormente a sé. Mikhail è decisamente più magro di me, ma è forte, non è fisicamente fragile come sembra.

Posa un bacio sulla mia testa. Questo gesto d'affetto fa esplodere in me la nostalgia di casa e al contempo mi conforta. Quando finiranno le vacanze... come farò a partire? Non ci voglio pensare.

Juliet & JulietUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum