Erano le 6.00. Da poco sarebbe attivato Al, ed io ero nella merda.
Quel giorno era il nostro 2 anniversario, e quindi era lo nostra giornata.
Ma adesso ero nel pallone, Al non mi aveva detto nulla riguardo all'appuntamento, quindi non sapevo come vestirmi.
Chiesi aiuto a Dominique ma ovviamente non poteva, era troppo occupata a fare cose con James. Spero che useranno i preservativi almeno.
Chiesi a Rose, ma ovviamente lei era occupata con Scorpius. Ma è possibile che oggi tutti volessero fare dei bambini!
Alla fine optai per un vestito molto semplice, ma comunque elegante. Era tiffany e arrivava fino al ginocchio. E delle zeppe bianche. I capelli li lascai sciolti. Poi mi misi della biancheria sexy verde, visto che era il suo colore preferito. Bhe qualcosa sapevo come sarebbe andata a fine serata.
************************************
Ero bendata e non sapevo dove stavo andando. Ad un certo punto Al si fermò e mi tolse la benda. Mi girai intorno...eravamo in parco. Seriamente? Io mi ero fatta così bella, per andare al parco. Sbuffai, Al se ne accorse e fece un ghigno, cosa che mi mandò in bestia.
" Andiamo gattina, non tirare fuori gli artigli. Adesso ti porterò in un posto molto speciale."
Lo seguii e arrivammo in un lago. Quel lago. Il lago in cui ci eravamo fidanzati.
Ed un certo punto, si sentì una melodia. Chopin. Il mio compositore preferito.
Vicino al lago c'era una tavola tutta apparecchiata con dei petali di rosa intorno. Il mio fiore preferito.
Quando mi girai lui era in ginocchio. Con un anello in mano. Comincia a sentire delle lacrime scorrermi sulla guancia.
"Alice...amore mio. Che dire ti se non che ti amo. Ti amo in ogni momento della giornata.
Ti amo quando sorridi.
Ti amo quando ti arrabbi con me.
Ti amo perché mangi di tutto senza farti problemi.
Ti amo perché quando facciamo l'amore mi sento sempre in paradiso. Tu sei il mio paradiso.
Ti amo con tutti i tuoi pregi e difetti.
Ti amo perché sei semplicemente tu.
Quindi mi renderesti l'uomo più felice del mondo diventando mia moglie?"
Alla fine di quelle parole stavo piangendo come una bambina, gli saltai addosso e lo baciai con molta passione, e lui fece lo stesso. Lo amavo immensamente. Lo amavo con tutta me stessa. Lo amavo perché era lui.
" Sì che ti voglio sposare! Non c'è nemmeno da chiederlo"
Passamo il resto della serata benissimo: tra risate, scherzi e molti baci.
La notte dopo aver fatto l'amore. Rimanemmo abbraciati. Quando lui si addormentò mi girai verso di lui, e gli spostai una ciocca che ricadeva disordinata sul suo viso.
Pensai che ero la donna più fortunata al mondo. Sarei diventata la moglie di Al, e magari un giorno saremmo diventati genitori. Questo pensiero mi fece sorridere. Una cosa era sicura.
Io amavo Albus Severus Potter. E lui amava me. E questo nessuno poteva negarlo.
