Siamo la generazione ribelle: quella dei capelli blu, rossi o verdi; dei ragazzi con i dilatatori e delle ore passate nelle stazioni. Siamo la generazione delle amicizie a distanza, di Colpa delle Stelle e di Lorenzo Fragola. Siamo la generazione delle sfide senza senso e chissà se è meglio un Samsung o un iPhone. Siamo la generazione delle Dr. Martens e delle ore passate su Twitter o Ask, quella dei messaggi chilometrici su WhatsApp e del bastone per i selfie. Siamo la generazione dei ragazzi con i pantaloni a vita bassa e dei libri dimenticati a casa. Siamo la generazione della sfida tra chi ha più amici su Facebook e lettori su Tumblr. Siamo la generazione dei Crookids e di Greta Menchi, di chi ascolta Emis Killa e chi gli One Direction, di chi ascolta il pop, il rap, ma soprattutto, il rock n'roll, ma che non riuscirebbe ad andare a letto senza prima ascoltare la sua canzone d'amore preferita. Siamo la generazione del motorino a quattordici anni e del primo bacio a dodici. Siamo la generazione di chi vuole andare a Londra, chi a New York e chi a Los Angeles. Siamo la generazione dei selfie postati su Instagram e delle foto condivise su Facebook. Siamo la generazione degli insulti su Ask, delle bimbominchia su YouTube, di Fast and Furious e i Simpsons. Siamo la generazione dei finti depressi, delle magliette dei Nirvana e degli album dei nostri artisti preferiti. Siamo la generazione che ha ballato Gangam Style ed Happy, quella che ha amato Harry Potter, che ha inventato la parola "selfie" e che odia se stessi. Siamo la generazione ribelle, quella che non cambierà mai, che dice parolacce e non vuole andare a scuola. Siamo la generazione di mërda o forse meravigliosamente stupenda.
(RAGAZZI SE RAGGIUNGIAMO PIÙ DI 100 VISUALIZZAZIONI, PARLERÒ SULLA SOCIETÀ, SULLA CORRUZIONE DELLA POLITICA, SULLA CRISI, SULLE MULTINAZIONALI E COSÌ VIA)
( HO GIÀ QUASI TERMINATO IL PRIMO CAPITOLO INTITOLATO " NESTLÉ", CHE PARLERÒ DELLA MULTINAZIONALI E DELLO SFRUTTAMENTO CHE FECE E CHE FA ANCORA.. )
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La società corrotta
Ficción GeneralLe persone hanno un cuore ma lo definisco ad un pacco di soldi accumulati, trasformandosi ad un vero proprio cuore. Quando ne hai tanti, il cuore batte forte ma quando non ne hai il cuore non batte più. Siamo in una società, in qui la non nostra f...