Chapter 3

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Mi sveglio

sfilo le mie ciabatte da un sacchetto e le indosso

- buongiorno - saluto i miei genitori seduti intenti a mangiare la colazione

- buongiorno - ricambia mio padre leggendo il giornale

- 'giorno - mi saluta mamma mentre sorseggia il suo caffellatte prendo una tazza e preparo il latte

Mi siedo a tavola e inizio a bere

In questo piccola pausa dal mondo ho modo di osservare meglio la cucina, è più piccola rispetto a quella in casa ma comunque molto bella

Ci sono delle dispense a muro sopra la cucina tra la cappa e dei banconi a muro

Davanti ai banconi si trova il tavolo in finto legno in cui sto mangiando , è piccola ma calorosa, semplice ma d'effetto

Mi preparo
I miei soliti jeans e la mia camicia dovrebbe andare bene

Prendo lo zaino con tre quaderni visto che non sa che portare ed esco fuori dall'edificio

Prendo l'auto e usando il gps cerco la scuola

'Studing scientifics school'

Entro nella mia *nuova casa*

Inalo un po' d'aria e mi guardo a torno

Ragazze con quaderni in mano che fanno avanti e indietro con quaderni in mano,gruppetti di persone che chiaccherano e alcune coppie che senza un domani si baciano e una ragazza dai capelli rossi fuoco come le labra seduta per terra che piange e un ragazzo dai capelli biondi che la osserva

deglutisco ed entro

Faccio qualche passo e mi rendo conto che non so che fare

In Italia ci sono varie classi con i rispettivi alunni invece qua... come funziona?

- mh... - dico guardando i vari armadietti rossi

Cammino un po'

Sembra strano chiedere a un alunno 'come funziona questa scuola?'
Naaaah

Arriccio il naso e mi sistemo meglio gli occhiali neri sul naso

Una ciocca di capelli mi va a finire proprio davanti agli occhi

Sbuffo e li metto a posto

Cammino ancora senza una meta

Messaggio da: sbuci

Come va in america?

Messaggio a: sbuci

male, sono in una scuola americana e non so che fare

Messaggio da: sbuci

Idiota devi prendere l'orario

Mi sbatto mentalmente la mano in fronte
Idiota

Messaggio a: Sbuci

Grazie, sei un amico

Attaccata al muro c'è un piccola finestrella con una signora dietro, la segreteria

A passo svelto mi diriggo lì

- ehm... l'orario delle lezioni? Lepri -

- mh... - si lecca il dito e inizia a sfogliare su un quaderno

Passa il dito sul foglio ma improvvisamente lo ferma

- ecco, Lepri -

gira la sedia e apre un cassetto con vari fogli dentro, inizia a sfogliarli

LOVE / Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora