È passata una settimana dal mio primo giorno di scuola. Ora sono a pranzo con Roxanne , Raphael e Mikael ed abbiamo deciso di restare nell'aula magna per non stare con le altre persone. Io e Roxanne facciamo qualche mossa al centro dell'aula cercando di insegnarle ai nostri due amici riempiendo quella sala vuota con delle sonore risate, non ho pensato molto a quel che è successo una settimana fa e come avevo previsto Paris incominciò a farmi lavorare il doppio dopo averle fatto fare quella figuraccia davanti al misterioso ragazzo che ogni tanto invade i miei pensieri. Kunder non è più scappato e resta sempre con la testa sulle mie gambe mentre faccio i compiti
-allora quello di ieri era il tuo cane?- Mi chiese Raphael ed io scossi la testa
-come fai ad averci visto- gli chiesi e lui alzò le spalle
-semplice ti seguo- disse ammiccando facendo ridere il fratello ed indignare Roxanne, sono felice di aver conosciuto queste persone. Sono successe abbastanza cose strane, sono diventata più veloce e riesco a sentire molte più cose come se il mio udito si fosse amplificato.
-è un lupo- spiegai e loro restarono a bocca aperta
-hai un lupo?!- chiese Roxanne stupita ed io annui bevendo dalla mia bottiglietta
-si, da quando sono nata è con me- spiegai sorridente prendendo il mio ciondolo tra le mani che iniziò a brillare leggermente, lo nascosi nella maglietta
-un giorno potrei venire a vederlo?-mi chiede ed io strinsi le spalle, ad un certo punto sentii di nuovo quell'odore, era così buono. In questa settimana l'ho sentito di sfuggita oppure venire sovrastato da una puzza nauseante che mi seguiva fino a casa. Nella sala entro il presunto ragazzo di Paris seguito da un'altro ragazzo che aveva i capelli castani e gli occhi verdi
-scusate. Credevamo fosse chiusa- disse il primo ragazzo che non smisi di fissare. I miei occhi furono invasi da quello strano bruciore quando incrocio il mio sguardo, subito chiuse gli occhi girandosi dall'altra parte come se non volesse che lo guardassi. Sono davvero così orribile?
-tutto ok Dylan?- gli chiese il ragazzo e lui annuì
-andiamo via Ethan. Ti spiegherò fuori- gli disse per poi uscire correndo seguito dall'amico
-certo che maleducato- bisbigliò Roxanne furiosa ed io la guardai senza capire il perché di questa reazione
-non l'ha salutata- disse Mikael ed io sbarrai gli occhi. Perché si conoscono?
-allora quando passiamo per conoscere il tuo lupo?- mi chiese Raphael entusiasta per scacciare via quella strana situazione
-beh. Lo porto a caccia quando torno a casa, se passate per il bosco potrete incrociarci- non ci tengo che vengano a casa, non sanno che io servo là invece di viverci e non voglio che lo sappiano
-allora andremo nel bosco dopo aver svolto delle commissioni- spiegò Mikael ed io annui. Poi il mio sguardo torno sulla porta ed ebbi come una sensazione di vuoto ricordando cosa è Successo con Dylan poco fa e di come abbia tolto lo sguardo dal mio. Ed ecco la mia autostima che torna sotto i piedi
