Il primo giorno di scuola

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Lucy stava dormendo nel suo letto beatamente, quando ad un tratto successe qualcosa che la svegliò:

"Lucy! Forza alzati! Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola spero!"
Urlò sua madre dal piano inferiore.

La voce assordante della madre portò via Lucy dal mondo dei sogni scaraventandola nella triste realtà, quella di una ragazza undicenne.

"Uh...cosa...scuola... Ahh! Già la scuola! Accidenti devo sbrigarmi".

Lucy saltò giù dal letto e prese la sua bacchetta magica. Nonostante incombesse ancora il sonno su di lei, la ragazza riuscì a mettere insieme quattro parole sensate e ottenere una formula magica decente:

"Mi serve una mano, ho l'acqua alla gola, voglio un vestito per andare a scuola!"

E in un attimo un abito decente prese il posto del pigiama rosa a fiorellini di Lucy. Nel frattempo le urla della mamma avevano svegliato anche il piccolo ranocchio Froggy, l'animaletto di Lucy. Tutti gli studenti stregoni ne hanno uno, perché utili solitamente come cavie per gli esperimenti magici dei propri studenti, ma non è una cosa di cui preoccuparsi, perché se mai qualcosa andasse storto, ci penserà il professore di magia a riportare tutto alla normalità.

Lucy doveva sbrigarsi se non voleva beccarsi un rimprovero dai professori il primo giorno di scuola, tral'altro. Prese Froggy, ancora un po' addormentato, e lo mise nella borsa. Dopodiché sfrecciò giù dalle scale, salutò suo fratello Max e i suoi genitori e uscì di casa senza fare neanche colazione. Si diresse svelta sulla strada principale per poi svoltare in una stradina secondaria, in cui non passava mai nessuno, fino ad arrivare in un vicolo cieco. Senza pensarci due volte passò attraverso il muro, che altro non era che un portale per il Mondo Magico.

" E da un bel po' di tempo che non vengo qui! È sempre così bello come me li ricordavo!! "
Disse Lucy una volta approdata e dopo aver dato uno sguardo intorno.

Il Mondo Magico era una dimensione dove vi abitavano non solo streghe e stregoni ma anche tantissime altre creature magiche come fate, gnomi, vampiri, lupi mannari... e ognuno aveva una propria dimora: gli gnomi, creature assai piccole qua to furbe e scorbutiche, abitavano nella foresta, dove abitavano anche i lupi mannari; le fate, invece, risuedevano allegramente nella graziosa Città Fatata; streghe e stregoni abitavano nella Città delle Streghe.

Intanto Lucy riprese la sua corsa. Le strade erano piene di negozi di polverine magiche, bacchette, scope, animali e tante altre cose utili ad una strega e come al solito, non poteva mancare qualche litigio tra negozianti e clienti che non riuscivano a concordarsi sul prezzo. Finalmente dopo una corsa faticosa Lucy arrivò davanti al cancello della scuola: era un edificio grande, antico e inquietante. Più che una scuola sembrava una casa abbandonata infestata dai fantasmi, piena di mistero. Gli studenti erano ancora lì ad aspettare davanti al cancello.

"Oh, meno male, la campana non è ancora suonata...sono riuscita ad arrivare in tempo. Brava Lucy, sei riuscita a risparmiarti una pessima figura il primo giorno di scuola!"
Disse Lucy con il fiatone, esausta per la corsa.

"Ehi, Lucy, eccoti! Pensavamo non arrivassi più! "

Due voci l' avevano chiamata. Lucy si voltò, e vide le sue migliori amiche. Erano Alice e Vanessa. Loro tre si conoscevano da quando avevano sei anni, ma quest'anno era la prima volta che andavano a scuola insieme, perchè Lucy aveva frequentato le elementari sulla Terra.

"Finalmente a scuola insieme" Disse Alice con un sorriso.

"Lucy, mi raccomando, sta attenta a non confonderti con le formule...non vorrei che succedesse qualcosa di disastroso, conoscendoti!!"
Disse scherzosamente Vanessa.

In quel momento suonò la campana e gli alunni entrarono in classe.

Lucy era pronta piu che mai a iniziare  ufficialmente la sua vita da strega.

Lucy, una strega combinaguai (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now