2- "Grazie alle tue parole"

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Quando le portiere posteriori si spalancano tre ragazzi (una ragazza e due ragazzi) scendono dalla macchina.
Non riesco a vederli in faccia e non voglio che mi vedano, perciò decido di entrare in casa.
Spero solo che non mi notino.
Una volta entrata in casa, trovo i miei genitori che mi aspettano seduti al tavolo della cucina. Sono ormai le sette ed è ora di cenare, di solito non ceniamo mai insieme, ma oggi ssembra che sia diverso.
"Buonasera Asia" mi saluta mia mamma.
Si, mia madre è una di quelle persone all'apparenza perfette e sempre educate, ma se si incazza sono guai.
Mio padre invece è abbastanza normale.
Ho un rapporto particolare con i miei, non ci ho mai litigato pesantemente e ne vado fiera. Non ho mai "trovato" un motivo per litigarci, a differenza degli altri adolescenti. Insomma sono sempre stati al mio fianco e poi è grazie a loro se ho conosciuto Federico, non potevano farmi regalo più bello.
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Dopo aver cenato e preparato l'occorrente per domani, mi siedo sul letto e spalanco la finestra.
Mando un messaggio a Fede che si affaccia immediatamente alla finestra.
"Ehii" mi saluta con entusiasmo
"Ciao, pronto per domani?"
"Si, certo. Tu? Va meglio?"
"Si, grazie alle tue parole"
"Sai che dico la verità"
"Sai che ti adoro"
"Ti adoro anche io"
Dopo aver parlato ancora un po' ci salutiamo e dopo aver chiuso la finestra mi accorgo che sono le 22.30.
Che?!
Ho parlato per un'ora e mezza con Fede e non me ne sono accorta?
Quindi è vero che quando si sta con le persone che si amano il tempo vola.
È la prima volta che lo percepisco. Non ho mai avuto un amico, se non Lui.
No, non che si amano, a cui si è legati intendo.
Sinceramente non ho mai pensato a me e Fede come fidanzati.
Sarebbe troppo imbarazzante.
Qualcosa interrompe i miei pensieri e quel qualcosa sono i tre ragazzi che si sono trasferiti qui.
Sotto la luce di un lampione riesco a vederli bene.
La ragazza è abbastanza alta, sicuramente più di me, e ha dei capelli castani abbastanza corti con dei colpi di sole.
Uno dei due ragazzi è biondo e altissimo.
E poi c'è l'altro ragazzo che è un po' più alto della ragazza e molto simile a lei, e ha capelli castani.
Si vede dai ciò che indossano che sono più che bene stanti.
Stanno andando in direzione del centro città.
Un sacco di domande su di loro iniziano a farsi spazio nella mia testa.
Lo so, sono una che non si fa i cazzi suoi, ma non lo faccio notare.
Tutti mi hanno sempre vista come l'asociale della classe e nient'altro, ma io non giudico alle apparenze.
L'unico e solo motivo per cui mi piace stare a guardare le persone è cercare di capirle, cercare di capire cosa provano in quel momento, il loro carattere e comprendere i piccoli particolari che non tutti sono capaci a vedere.
Dopo questa riflessione di cui non ricordo nemmeno l'origine, i miei pensieri si spostano su ciò che mi aspetterà domani e per i prossimi cinque anni.

YOU STEAL MY BREATH.Where stories live. Discover now