It's ( not ) OK

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Will Cipher era quel tipo di persona intrappolata ogni giorno nella propria routine quotidiana.
Non era il primo svegliarsi in casa in quanto le cameriere e gli inservienti si alzavano prima per cose come levare la polvere e fare il bucato, mentre a lui era affidato il compito di preparare la colazione, era l'unica persona della quale si fidassero così ciecamente. D'altronde lui non aveva mai osato e mai lo avrebbe fatto, poi non era di peso, infondo erano solo quattro.

Iniziò a mettere in padella le uova e a piastrare il bacon, preparare la pastella per i pancake e per i waffle per poi apparecchiare la tavola, aspettando poi che i proprietari della grande casa scendessero a fare colazione in modo che poi fossero pronti per la loro giornata.

Come al solito il più mattiniero era Stan, indossava una camicia azzurrina infilata nei pantaloni beige e scarpe laccate bianche, non era lui quello che doveva dare spettacolo alla Tenda del Mistero, quindi non necessitava di un abbigliamento sfarzoso, lui si occupava della pubblicità, di tenere i conti e delle loro finanze in generale. Will si girò verso di lui mentre si sedeva al tavolo, per poi piegare lievemente la testa in senso di rispetto e dargli il buongiorno.

《Buongiorno signor Pines.》

L'uomo anziano lo guardò torvo per qualche secondo, per poi prendere il giornale e sfogliarlo in cerca di un articolo da legge e che fosse più interessante delle solite conversazioni che si tenevano a quel tavolo.

《So che non lo intendi veramente, quindi ti prego di evitare questa farsa con me.》

Stanley non distolse nemmeno lo sguardo dal giornale, ma non gli ci volle quello per capire che Will aveva abbassato il capo in silenzio e aveva ripreso a cucinare, probabilmente stava prendendo un piatto per servirlo.

《Cosa vorr-》

《Il solito.》

Tagliò corto l'altro, sistemando il giornale tra le mani, mentre Will mise in un piatto di porcellana bianca un paio di salsicce, delle patate al forno e due uova sode, servendolo poi davanti a lui assieme ad una tazza di caffè non zuccherato.

Poco dopo scesero i ragazzi già vestiti per lo spettacolo, camice azzurre, pantaloni neri lui e gonna del medesimo colore, sempre neri anche il fiocco di Mabel e la cravatta di Dipper. Si sedettero entrambi al tavolo e Will riservò loro lo stesso trattamento che aveva riservato prima a Stan.

《Buongiorno ragazzi.》

Entrambi alzarono lo sguardo verso di lui, lui con la solita espressione apatica e lei con un sorrisetto malizioso, quello che ormai era la maschera di tutti i giorni.

《Buongiorno!》

《Buongiorno.》

Anche nei loro toni di voce c'era qualcosa che richiamava la loro espressione, Dipper era privo di qualsiasi emozione o tonalità, Mabel sembrava nascondesse qualcosa con il suo tono mellifluo, mentre Stan borbottò appena un quasi inudibile "Giorno".

Chiese come al solito cosa volessero i ragazzi e come al solito Mabel aveva optato per i dolci e Dipper sul classico uova e bacon, come ogni giorno Mabel aveva criticato qualcosa in quello che Will aveva fatto e come ogni giorno Dipper rimaneva in silenzio senza dire che quell'atteggiamento della sorella gli dava fastidio, come ogni giorno Stan sospirava sentendo i loro discorsi.

E come ogni giorno arrivava lui.

Appena tutti sentirono il rumore prodotto dalle scarpe laccate di nero che scendevano le scale di marmo tutti si zittirono, gli sguardi fissi sui piatti e Will con lo sguardo rivolto sul pavimento e le mani davanti, un terrore folle lo pervase completamente anche se sapeva che di prima mattina lui era spesso di buon umore. Il vero problema era quando non lo era.

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⏰ Last updated: Jan 18, 2017 ⏰

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