"Harry! stai bene!? Cos'è successo?! Ho fatto prima che ho potuto" entra come un matto in casa appena gli apro la porta. Ha l'espressione stanca, i capelli sparati in tutte le direzioni e delle occhiaie belle evidenti
"Niente Louis, scusa se ti ho fatto venire" scoppio a piangere per l'ennesima volta in poche ore e mi sento così stupido
"Hey angelo, non piangere. Calmati e spiegami cos'è successo. Ti ho portato anche la colazione, muffin al cioccolato e cupcake in vari gusti"
"Non vai al lavoro?" Gli domando smettendo di piangere
"No, il commissario mi ha dato un giorno di permesso. Secondo lui lavoro troppo ultimamente e ho bisogno di staccare"
"Mi dispiace per come ti ho riposto ieri sera al messaggio. Ero arrabbiato e preoccupato. Pensavo mi stessi ignorando di proposito, poi ho chiamato Zayn e mi ha detto che eri ancora a lavoro e mi sono calmato. Quando mi hai riposto, non so perché, volevo fartela pagare, probabilmente perché mi avevi fatto comunque preoccupare, e ti ho scritto quello. Me ne sono pentito subito. Ieri sera non era vero che avevo cenato, e stanotte non ho neanche dormito. Stamattina pensavo mi mandassi il buongiorno, non l'hai fatto e mi è venuto il panico" mi sento uno stupido a raccontargli tutte queste cose, messo così sembro un pazzo psicopatico, e forse con la storia degli ormoni lo sono davvero
"Ieri non ti ho cercato perché non l'ho proprio preso il telefono. Sono stato tutto il giorno in ufficio, se non veniva il commissario a chiamarmi, sarei rimasto lì fino alle nove, non ho neanche mangiato. Appena ho visto i messaggi ti ho scritto. E Harry, capisco che sei ferito e stai male, ma io non sono da meno. Leggere quel messaggio mi ha ucciso, tu blocchi qualsiasi mio tentativo, non so più che fare. Ho capito che non vuoi più avermi al tuo fianco, se non come padre di pallina, e va bene, piano piano cercherò di farmene una ragione, d'altronde ho sbagliato io e ne pago le conseguenze. Se stamattina non ti ho scritto il buongiorno è perché dormivo, stanotte non ho chiuso occhio, sono riuscito a riposare solo verso le sette e poco dopo hai chiamato tu, ero ancora nel mondo dei sogni. Dovevo vedermi con Liam a colazione, ho rimandato ed eccomi qui. L'importante che tu e pallina stiate bene" mi sento così in colpa. Ha ragione, anche lui sta male e si vede, ed io non faccio nulla per apprezzare i suoi sforzi. È rassegnato, ha lo sguardo spento e fa fatica a guardarmi in faccia, si capisce che potrebbe piangere da un momento all'altro.
"S si, stiamo bene. Non posso dire lo stesso di te." Il mio è un sussurro, mi avvicino a lui accarezzandogli una guancia. Chiude gli occhi beandosi di questo contatto per qualche secondo, poi li riapre ridestandosi
"Io sto bene, tu da quant'è che non mangi?"
"Ehm da ieri a pranzo" mi guarda serio e poi scuote la testa
"Harry! Sono uno stronzo okay, ho sbagliato okay, mi odi okay. Io mi maledico ogni giorno, ma ti prego non è così che me la fai pagare. Devi mangiare, riposare le giuste ore e prenderti cura di te, per nostro figlio, per questa piccola pallina che non ha colpa se ha uno dei due padri che è un coglione" delicatamente mi prende per un braccio facendomi sedere al tavolo della cucina
"Mangia almeno un muffin al cioccolato. Vuoi latte? Succo? Ti faccio del tè?" Mi mette davanti il muffin al cioccolato che mi piace tanto e cammina frenetico per la cucina. È teso, non è per niente tranquillo, me ne accorgo anche dai gesti che compie
"Succo va benissimo. Lou, fai colazione con me? Ci sono anche i cornetti che ha portato Niall, prima" gli chiedo timido, ho paura che da un momento all'altro mi possa mandare a quel paese. Alla fine me lo meriterei anche
"Non ho tanta fame Harry, mi siedo con te però e ti faccio compagnia"
"Sei magrissimo, anche tu, da quant'è che non mangi? "
"Ieri credo di non aver mangiato tutto il giorno. Con Zayn avevamo ordinato cinese a cena ma alla fine non ho mangiato, comunque non importa, mangia per favore" mi porge anche il succo e si siede di fronte a me osservando ogni mio movimento. Solo quando do il primo morso al muffin mi accorgo di quanta fame avessi in realtà.
"Se vuoi posso rimanere qui per pranzo e prepararti qualcosa. Tu hai bisogno di riposare." Annuisco mentre mi ingozzo di muffin e cupcake. Sono a quota tre, ho una voragine al posto dello stomaco, sembro Niall
"Vedo che avevi fame! Sono contento tu stia meglio. Mi hai fatto preoccupare tanto al telefono"
"Scusa, non era mia intenzione. Ma con gli ormoni non so regolarmi, esagero senza rendermene conto" ormai sazio, sospiro, bevendo tutto il mio succo
"Ripeto, l'importante che state bene" allungo una mia mano verso la sua accarezzandogliela di tanto in tanto
"Non volevo finissimo in questa situazione Louis. La prima gravidanza l'avevo decisamente pensata in modo diverso"
"Ma io ho rovinato tutto" ripete per l'ennesima volta senza aggiungere altro. È davvero sfinito e, in tutto questo, il mio atteggiamento non aiuta
"Non riesco a perdonarti Louis, mi dispiace"
"Sai che penso Harry? Che tu, a differenza mia, non ci provi nemmeno!. In questo mese ho fatto di tutto, bigliettini, chiamate, messaggi. Sono stato ore sotto casa tua aspettando un cenno che non è mai arrivato. Siamo tutti d'accordo che ho sbagliato, che la colpa è solo mia, che sono stato io a trascurarti e a non darti l'amore di cui avevi bisogno negli ultimi mesi, e questo l'abbiamo ripetuto migliaia di volte, ma tu, Harry, non fai un minimo sforzo, basterebbe anche un piccolissimo cenno, una parola di conforto, due chiacchiere, qualsiasi cosa, e invece sei prevenuto, sei sulla difensiva e ho come l'impressione che qualsiasi cosa faccia non serva a nulla. Ieri ho parlato con una persona, mi ha fatto capire che se ami davvero sei disposto a superare tutto insieme a lei/lui, anche le cose che ti sembrano impossibili, che l'amore vince su tutto. Evidentemente l'amore era in dubbio non solo da parte mia."
"Come fai a dire che l'amore era in dubbio anche da parte mia!?! Come, Louis!! Adesso me lo spieghi!!! Sono stato mesi!! Mesi! Ad aspettare un tuo gesto, una parola che mi facesse capire cosa stesse succedendo! E invece cos'ho ottenuto? Silenzio!! Solo e soltanto del fottutissimo silenzio!! Ed ecco a cosa ha portato il tuo silenzio, Louis e adesso scarica pure tutte le tue colpe su di me!"
"Non hai capito un cazzo! Non sto scaricando nessuna colpa!!! Ti sto cercando di far capire che ti amo!!! Ti amo, santo Dio!!! Ho sbagliato e sto cercando di recuperare, ma se tu non mi dai una mano, se non mi fai capire che ne vale la pena, è inutile" ci stiamo urlando addosso entrambi. Io più che altro lo faccio per non ammettere che ha ragione, che il suo discorso è giusto. Di sforzi ne sta facendo anche troppi ed io invece faccio 1000 passi indietro. Mi sa che alla fine succederà quello che ha detto Niall, Louis si stancherà e mollerà la presa. Allora sarà davvero finita
"Forse perché è così, Louis, è davvero inutile" non se lo merita adesso, ma voglio ferirlo, voglio che stia male come lui ha fatto stare male me. Mi guarda con i suoi occhioni blu distrutti e parla soppesando bene le parole
"Sarà anche inutile con te, ma non ti permetto di privarmi di mio figlio, Harry. È finita? Okay l'accetto, l'hai detto tu che ormai é inutile, no? Ma pallina ha bisogno di me ed io di lui." Si alza dalla sedia e con le lacrime che non si preoccupa di nascondere mi lascia solo, sbattendosi la porta alle spalle. Sono un cretino, potevo davvero aggiustare le cose e trovare un modo per andare avanti, invece ho fatto il contrario. Sono insopportabile, ha ragione Niall.

|angolo di bi|

Allegria portami via anche per questo capitolo 🎉🎉.. vi prometto peró (fidatevi di me, sono una che mantiene le promesse) che già dal prossimo potremo vedere dei piccoli e percepibili passi avanti da parte di un Harry alquanto esaurito e confuso. Come sempre sarei felice di sapere i vostri pareri 😘

Sorry ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora