Capitolo 1

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Dove,dove sono?

Mi guardai intorno...mi ritrovai nel nulla.Il nulla assoluto,ero in un luogo completamente nero.Al dir poco inquietante.Non c'era nessuno,non c'era nulla:-C'è nessuno?-urlai con tutta la mia voce.In quel posto non c'era ne un punto di ingresso ne un punto di uscita.Non potevo scappare.Ci provai,ma ritornavo sempre lì,dove mi trovavo prima.All'improvviso comparve una piccola luce.Era rossa,rossa come il sangue.Mi avvicinai a quella luce incuriosita.Ad un tratto la luce diventò più luminosa,di un rosso acceso.Si ingrandì e si trasformò in una gabbia e mi intrappolò.Sembravo un topo in trappola.La gabbia diventava sempre più piccola e io mi stringevo sempre di più.Stavo soffocando e iniziai a lacrimare per l'ansia e la paura.La gabbia smise di cambiare dimensione,non vi era nessuno spazio e io non riuscivo a muovermi.Notai qualcosa muoversi vicino alla gabbia,all'esterno.Era un ombra,molto alta.L'ombra si mise a girare intorno alla gabbia,come per prendermi in giro.L'ombra entrò nella gabbia,era davvero mostruosa.Notai la sua faccia,più che una faccia era una maschera.Una maschera con occhi piccoli e sottili ricoperti di sangue e senza bocca.Le sue mani enormi e oscure bloccarono i miei polsi,facendomi male e avvicinò la faccia verso la mia.Sembrava che voleva uccidermi.Cercai di urlare per chiedere aiuto ma la mia bocca non fece nessun rumore.L'ombra poi entrò nel mio corpo e...alla fine mi svegliai.

Aprii gli occhi,era solo un incubo.Mi ritrovavo nella mia solita camera da principessa,però la mia stanza è molto gotica,non rose e fiori rosa.Mi strofinai la testa,ero confusa:l'incubo sembrava così reale.Perché quell'ombra?Chi era?Mi domandai.Mi avvicinai al mio armadio gigante nero.Lo aprii e mi scelsi la roba per quel giorno.Mi misi un corsetto,una gonna ne troppo lunga ne troppo corta,dei guanti,delle calze e dei stivali.Mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli.Mi pettinai i miei capelli lunghi neri e osservai i miei occhi grandi rosso sangue.Uscii dalla mia camera e mi diressi verso la sala da pranzo.Io vivo in un castello gotico,molto grande e la sala da pranzo è sicuramente la stanza più elegante.Trovai già sveglio mio padre.Assomigliavo molto a lui di aspetto fisico tranne il carattere che l'ho preso da mia madre.Lei è morta quando ero molto piccola.Morì da una malattia molto rara che nella nostra famiglia reale è possibile ammalarsi.È stato molto triste dirle addio,mio padre soffrì davvero molto e alcune volte non usciva neanche di casa.Papà era seduto al capo tavola e stava già facendo colazione:-Buongiorno tesoro!-mi disse con un dolce sorriso,forse mi doveva dire qualcosa di brutto o di pesante.Dopo la morte di mia madre succedeva sempre...quel sorriso.Mi sedetti in una sedia.Il bancone dove si consumavano i pasti era molto grande e antico.Alcune volte mi capitava di immaginare i membri della mia famiglia precedente seduti lì,in quelle sedie facendo colazione.La cameriera si avvicinò a me e mi portò del latte e fette biscottate.Mangiai con gusto e finì di fare colazione molto in fretta.Mio padre smise di mangiare e mi guardò con espressione seria:-Ascolta Eris...--Che c'è papà?-domandai.Lui cercò di parlarmi il più serio possibile:-So che tu non sei d'accordo ad aiutarmi nel mio obbiettivo,lo consideri barbaro vero?Però tu sei un demone!--Puoi farlo anche senza di me,tu sei molto forte!Perché hai bisogno del mio aiuto,non sono abile nella magia...--Eris...-.Si alzò dalla sedia e si avvicinò a me.Mi prese le mani:-È giunta l'ora di svelartelo!Sei abbastanza grande.Eris...tu sei un demone molto importante.Nel tuo sangue nelle vene è puro e immortale,si sei immortale!È sei imbattibile,se ti alleni riuscirai ad aiutarmi nella mia missione!E io ti devo assolutamente proteggere...--Come proteggere?--Tutti i demoni più forti dell'universo vorranno sfruttarti nei loro piani e ti faranno sicuramente del male!Tua madre non è morta di una malattia,bensì di omicidio!Voleva proteggerti da un demone che ti voleva rapire,ma non riuscì a sopravvivere ai suoi attacchi.Io con tutta la mia forza riuscì a sconfiggerlo,ma cosa sarebbe successo se non avessi retto?Saresti in una gabbia sfruttata da quella persona per prenderti il sangue i trattata come animale domestico!-.Io iniziai a piangere:-Tu,non me l'hai mai detto?-.Singhiozzai e corsi verso camera mia.Sentii mio padre che mi inseguiva:-Eris,ti prego!Scusa se non sono stato sincero!Ma non puoi non aiutarmi,io sono tuo padre!-.Ero davvero furiosa e triste allo stesso tempo.Aprii la finestra,mi preparai per il volo e scappai dal castello.Volavo senza meta,non riuscivo a capire chi fossi io adesso?Sono più "mostruosa" di quanto fossi prima,non potevo essere un demone come gli altri.E se un giorno avrei perso la ragione?Se fossi veramente immortale e imbattibile,con un potere impressionante dentro al mio corpo,potevo uccidere persone innocenti o addirittura l'intero universo.All'improvviso svenni e caddi dal cielo.Mi risvegliai in un luogo diverso, misterioso.Era diverso dal mio pianeta.Demoni senza ali,code,tante zampe...alcune creature erano più basse,camminavano a quattro zampe e non parlavano,ma facevano solo alcuni versi.Dove cavolo ero finita?

DemonWhere stories live. Discover now