Five Steps to comprehending you

Fourth: Depressione

E sono due, Mikoto.

Due, cosa? Due mesi senza te.

Due mesi, cazzo.

Ed io che ancora non ce la faccio.

Sto crollando, Mikoto.

Mi sto distruggendo lentamente.

E non so come aiutarmi. Anzi, non so neanche se voglio realmente farlo.

Ieri ho guardato la mia Spada di Damocle.

È danneggiata.

Ci credi se ti dico che ne sono contento?

Non sarò obbligato ad indossare una fredda ed apatica maschera ancora per molto.

Non sarò obbligato a fingere che vada tutto bene, perchè niente va bene.

Ma tra poco finirà tutto.

Mi dispiace per Seri, che avrà l'ingrato compito di porre fine a me. È una donna forte, mi fido ciecamente di lei.
So che ce la farà.
Eseguirà l'ordine anche se farà male -più a lei che a me-.

Mi dispiace per Saruhiko e i ragazzi, non avrei voluto lasciarli soli. Sono ragazzi soli tanto quanto i tuoi ragazzi, Mikoto.
E come loro i miei hanno fatto forza nel gruppo, ma Saruhiko...

...è sempre un po' scostante. Partecipa, ride, si svaga, ma se c'è qualcosa di storto la prima porta che apre è quella del mio ufficio.

Come reagirà?

Vorrei avere la forza di rimanere per lui. Per loro.
Ma io non sono forte come te, Mikoto.

Ho accettato con apatico sguardo la tua morte.

Ho accettato, stringendo i denti, che tu non saresti mai tornato.

Ho accettato, con il viso rigato di lacrime, di dire addio alle tue visite notturne -credevi davvero che non me ne accorgessi?-, alla tua presenza a casa mia quando entravi quando ti pareva e al tuo sorriso sincero, quello che potevo vedere solo io.

Per il bene dei tuoi ragazzi e dei miei ho accettato tutto questo. E ti ho ucciso.

Credevi davvero che se fossimo stati solo io e te io ti avrei ucciso? Davvero? Ti sbagli se la pensi così.

Non l'avrei fatto.

Sarebbe stato più probabile che scegliessi di morire con te, sotto quella maledetta Spada.
La morte fa meno paura se si é in due, si dice.

Mikoto, porca puttana, non dovevi lasciarmi. Non sono pronto.
Ho ancora bisogno di te, Mikoto.