Capitolo 2

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Dopo l'annuncio di papà non pensai più con lucidità e alzandomi dalla tavola me ne andai a piangere in camera...

Come poteva davvero propormi anche solo per un secondo di andare ad abitare in un altra città,tra l'altro,neanche vicina alla mia amata Torino ma completamente lontana.

Dalla camera sentii compiere lo stesso gesto da mia sorella Sara quindi sbattendo la porta andando a piangere in camera.

Decisi di chiamare il mio migliore amico william,anche perché ha la meravigliosa capacità di tranquillizzarmi in momenti come questo e di rendermi felice.
Presi il mio iPhone e incominciai a digitare il suo contatto per chiamarlo

Dopo due squilli rispose
<<Ei Angelo>>disse con il fiatone ma pensai che probabilmente si stesse allenando siccome a casa fa sempre palestra per tenersi in forma e devo dire che ha un fisico stupendo anzi mozzafiato

<<ciao william o per meglio dire ciao eroe!>>

<<angelo come mai questo poco entusiasmo nel dirlo?per caso stai sminuendo la mia parte da eroe eh?!>> disse facendo il finto offeso

<<beh potrei mettere in dubbio seriamente le tue potenzialità da eroe>>dissi per poi scoppiare in una sincera risata

<<ma Angelo come mai mi hai chiamato?>>

<<per potermi sfogare un po>> dopo aver detto questo lo sentii sbuffare sonoramente

<<chi ti ha fatto soffrire? Lo vado subito a prendere>>

<<eiei calmati william baiser calma i tuoi istinti omicidi>> dissi prendendolo in giro chiamandolo per nome e cognome facendo la stessa voce della sua prof

<<Martina Evans allora che hai?>>

<<apparte il fatto che mio padre ha proposto a me e mia sorella di trasferirci in California per sempre lasciando tutto beh dai tutto sommato niente>>

<<COSA?non puoi lasciare me e Chiara siamo i tuoi migliori amici da quando avevi 2 anni e sopratutto non puoi abbandonare tutto>>

<<esatto quindi io non mi muovo di qui>>

<<ma Angelo e per una proposta di lavoro o per altro?>>

<<proposta di lavoro>>

<<Angelo ascoltami...probabilmente mi pentirò di ciò che sto per dire ma forse non dovresti partir subito con un no forse partire sarebbe un bene sia per la tua famiglia e chissà forse anche per te e tua sorella
Ricorda che i tuoi hanno fatto tanto per te e forse dovresti dimostrare a loro che sei cresciuta per quanto ti possa dispiacere lasciare Torino e l'ultimo anno di scuola superiore lo passeresti in una scuola californiana piena di fighi>>

rimasi in un silenzio tombale...davvero a lui non faceva né caldo né freddo che io lasciassi Torino ?!
Però pensandoci bene non ha tutti i torti i miei hanno fatto tanto per me è chissà come ci sono rimasti quando me ne sono andata dalla tavola

<<beh william forse hai ragione ho un po esagerato evidentemente>>

<<Angelo io ho sempre ragione>>

<<ohh andiamo william baiser non ha mai ragione>>

<<però su una cosa ho ragione>>

<<cioè?>> chi sei incuriosita

<<sul fatto che sono un figo pazzesco e non puoi negare l'evidente>>

Beh non aveva tutti i torti anche perché davvero il mio migliore amico era stupendo perché aveva grandi occhioni castani e capelli sul biondo rame e come ho detto prima facendo palestra potete immaginare da sole il fisico stupendo

<<beh sei anche modesto eh>>

<<oh sì meravigliosamente modesto>>
E infine scoppiammo in una risata

Parlammo tutta la sera ricordando quante figure pietose abbiamo fatto insieme in tutti gli anni trascorsi
E mi fece stare bene e sopratutto passammo più di tre ore al telefono raccontandoci davvero di tutto

Era già sera da quando litigammo oggi a mezzogiorno ed era quasi ora di cena ma non avevo fame quindi siccome nessuno era venuto a sapere come stavo indossai il pigiama e mi feci cullare dalle braccia di Morfeo in un silenzioso e pensieroso sonno.

Carpe DiemWhere stories live. Discover now