Capitolo 6

28 4 0
                                    

Foligno, 2 gennaio 2017

Caro Diario,
È passato un po' dall'ultima volta... Perdonami ma non ho avuto proprio voglia di scrivere.
Dopo l'operazione mi risvegliai a mezzanotte tra il 17 e il 18, in stanza con me c'erano mi sorella è Chiara che dormivano come due angioletti, erano entrambi bellissime, non mi andava di svegliarle così decisi di riaddormentarmi e mi risvegliai la mattina verso le 8, stavolta in camera c'era molta più gente, oltre a loro due c'erano anche i miei genitori, i miei nonni, i miei due cugini, Cris di 16 anni e Alicia di 12 e un medico che appena mi risvegliai mi fece un interrogatorio incredibile:
-Da quanto tempo stavi male? -Perché non l'hai detto a nessuno? -Lo sai che hai rischiato parecchio? Saresti potuta morire se avessi aspettato un giorno in più! Ecc. Ecc.
Era ben ovvio alla mia famiglia il motivo del mio silenzio, sapevano che non avrei mai rinunciato a Lorenzo di mia spontanea volontà!
Quando il medico se ne andò la maggior parte della folla che c'era nella stanza se ne andò con lui, rimase solo la mia famiglia, mi salutarono i miei nonni, i miei cugini e infine Midge che aveva un mazzo di fiori in mano che prima non avevo notato, erano bellissimi, quando me li diede si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
"Simone l'ho avvertito io non ti preoccupare. Questi te li manda lui"
Quel pensiero mi migliorò la giornata.
Pensavo in continuazione a quanto fosse stato dolce, lui mi fece passare tutto, sia il dolere della cicatrice sia la delusione con Lore.
Siccome l'operazione era andata benissimo mi dimisero il pomeriggio del 19. Simone non aveva smesso mai di scrivermi. Siccome non riuscivo a camminare a causa del dolore dell'intervento (rimasi chiusa in casa fino al 27) il giorno di Natale mi venne a trovare portandomi un orsacchiotto enorme, non pensavo fosse così, si avevo una cotta ma non avevo idea che il suo comportamento fosse così dolce. Mi piace ogni giorno di più.
L'altra notte, la notte di capodanno, sono andata ad una festa e mi sono divertita tantissimo, ho ballato, cantato e scherzato....
Però malgrado le bellissime cose mi sono successe in questi giorni non faccio che pensare a quel raduno, a Lorenzo e a tutto ciò che è collegato a quel mondo. Il mondo che per 8 minuti della giornata è tutto ciò che conta veramente per me. Lo so sono sciocca! Infondo al massimo avrei fatto solo una foto e un autografo. O forse no? Questa alternativa mi tormenta! Cosa sarebbe potuto succedere? Questo purtroppo non lo saprò mai...

Il mio quindicesimo compleanno ||Lorenzo Ostuni aka Favij||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora