Parte 2

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Apro gli occhi, sono sdraiata su un divano comodo e accogliente, ma non mio, guardo un po' intorno e subito noto che non mi trovo a casa, d'istinto mi metto a sedere, ma un forte dolore alla testa mi fa ricadere.

-Finalmente ti sei svegliata!

Giro la testa e subito noto un ragazzo alto e muscoloso con un vassoio in mano. Si avvicina posa il vassoi sul tavolino e mi porge un bicchiere con all' interno una sostanza liquida arancione, lo guardo e penso

Cosa sarà quel liquido? Se è veleno? Io non conosco questo ragazzo, non so le sue intenzioni, non dovrei accettare, ma ho talmente sete...

-Non ti preoccupare e solo succo d'arancia, avrai sete!

E' un mago per caso? Mi ha letto nella mente.

Lo ringrazio e bevo tutto il succo contenuto in quel bicchiere.

-Ne vuoi altro?

-Si, grazie!

-Vado a prenderlo, ma nel frattempo prendi questa pillola, avrai mal di testa sicuramente!

Ho fatto ciò che mi ha detto, ma pensavo sempre di più che era un mago.

Come faceva a sapere che avevo sete e anche mal di testa e poi, come mi trovavo in questa casa?

Stavo cercando di fare mente locale, ma non capivo.

-Cosa mi è successo? Perché sono qui?

Lui prontamente mi risponde

-Stavo tornando dalla mia corsa giornaliera e da lontano ho notato qualcosa di strano sul vialetto di casa, mi sono avvicinato e ho trovato una dolce fanciulla stesa per terra, non mi sembrava il caso di lasciarti lì, così ti ho presa imbraccio e ti ho portata dentro. Forse sei svenuta. Cosa ti ricordi?

-Niente in particolare, stavo correndo ed un tratto ho visto tutto buio e poi mi sono trovata qui.

Mi porge il bicchiere, lo ringrazio e dice

-Ti piace correre?

-Si soprattutto quando sono nervosa ed ho tanti pensieri per la testa...

-Quindi abbiamo una passione in comune. Io da quando avevo quattordici anni ho iniziato a correre, era un periodo molto difficile da affrontare per me. Ho trovato questo metodo per scaricare tutti i problemi e non pensarci su troppo. E tu, quando hai iniziato a correre?

Ma non lo vedete anche voi? Quei occhi così profondi di quel nero che ti pervade e quei suoi capelli castano chiaro scompigliati, per non parlare delle sue labbra, così carnose e rosee che vorresti solo baciarle. E poi il suo corpo muscoloso ancora sudato dopo la corsa e stupendo...

-Ehi? Ci sei? Ti ho chiesto quando hai iniziato a correre?

-Si,si scusa! Due anni fa è morto mio padre e tutti mi stavano addosso. Io non avevo modo di stare sola e capire ciò che veramente stava succedendo.

-Capito!

-Ora devo proprio andare prima che mia madre si preoccupi, grazie veramente di tutto emh...

-Michael

-Grazie Michael!

-Vuoi che ti accompagni? Così sono sicuro che nessun' altro potrà salvare questa soave principessa a parte me!

-No! Grazie di tutto, hai già fatto abbastanza e comunque questa soave principessa, come dici tu, si chiama Julia e per ora non ha bisogno di essere salvata!

-Okay! Vieni, di qui è l'uscita!

Ci dirigiamo verso la porta principale, lui la apre e io esco

-Mi chiamerai quando avrai bisogno di essere salvata?

-Certo, contaci!

-Ci conto!

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Parte Scrittrice

Ringrazio vivamente chi ha votato per la mia storia e chi ha iniziato a leggerla. Spero che continuino a crescere i voti, i lettori, ma soprattutto i commenti!

Non aggiornerò ogni giorno, ma ci saranno dei giorni stabiliti, vi avviserò quando deciderò e spero che anche questo capitolo vi piaccia. In oltre il ragazzo in copertina è Michael!

Mi scuso nuovamente per gli eventuali errori, un bacione alla prossima!

Eroe sbagliatoWhere stories live. Discover now