capitolo 2

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"Mi stanno trasformando in una fottuta pedina, io servo lo stato, mi hanno detto che potevo guarire, ma da cosa?! Io non sono pazza, vero?" gridò Cailin. "No, non sei tu la pazza, sono loro, è lo stato! E tutti gli altri! I veri pazzi sono fuori!" gridò Dailon "stai tranquilla!" aggiunse. "E allora perché sono qui, genio?!" era Francis. "Perché ci vogliono controllare! Loro sanno sicuramente della Trempis, e non dire di stare calma!". "BASTA! SMETTETELA, IO STO IMPAZZENDO! PERCHÈ MIA MADRE MI HA MESSA QUI? 'ANDRÀ TUTTO BENE' DICEVA 'GUARIRAI, TI CURERANNO' TUTTE STRONZATE!" urlò Cailin. "Riusciremo a fuggire, controllati" Cailin si guardò intorno, chi aveva parlato non era una delle sue personalità, dentro a quella stanza, dove era rinchiusa, c'era una persona. "Chi sei?!" chiede Dailon "io sono tutti e nessuno, sono il passato ma anche il presente e sopratutto sarò il futuro" disse la voce. Era nella sua testa. "Senti, io ti posso aiutare a uscire, devi solo darmi retta! La Trempis non lo saprà mai! Io sono te, sono una parte di te, domani dalla psichiatra ti aiuterò! Ora cerca di dormire" "non voglio dormire, voglio uscire! Non sono pazza!"

NON SONO PAZZAWhere stories live. Discover now