Secondo motivo

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Guardandomi non riesco neanche a riconoscermi. Sono bianchissima, con il volto scavato al posto delle mie solite guance paffute, credo sia normale. Secondo la mia scheda medica è quasi una settimana che sono in queste condizioni, sempre immobile, su questo dannato letto, con delle macchine attaccate al corpo. Ho sempre odiato gli ospedali, mi mettono una tristezza addosso e poi quest'odore di detergente e... Morte mi da la nausea.
Sento la porta aprirsi e vedo entrare una donna, ha un che di familiare ma, non è possibile... Non può essere lei!

<Ciao principessa>
Dice accarezzandomi la fronte.
Non ci posso credere! Mia mamma?!
È davvero lei... Non sembra stare molto meglio di me.
È sciupata, ha delle grandi occhiaie, sembra che un qualche essere malvagio gli abbia prosciugato ogni singola goccia di vita dal corpo.

<come stai?>
Credo che non me l'abbia mai chiesto in tutta la mia vita... E me lo viene a chiedere adesso?

<sto male. Male davvero. Non voglio lasciarvi, ma non ho le forze per tornare... Tu come stai?>
Che scema, tanto non mi sente...

< io sto male.>
OKAY. Queste non sono coincidenze.

<anzi... Non sono mai stata peggio.
Sai principessa, in sala d'aspetto ci sono molte persone, sono tutte qui per te... Perché manchi ad ognuno di loro, anche se in modo diverso.
Sai perché manchi a me?>

<perché non posso più fare le faccende di casa, ne aiutare mio fratello con i compiti, ne cercare le tue telenovelas preferite in stremming perché tu non sai usare il telefono, ne... Beh tutto il resto>

<mi manchi perché tu mi aiutavi un sacco sai>
Appunto come ho detto io.

<Non mi sono mai resa conto di quanto tutti noi dipendessimo da te.
Ma soprattutto io. Io dipendevo solo da da te. Me ne rendo conto solo ora che non sei qui con me... Mi dispiace averti scaricato sempre tutti i miei problemi addosso. È anche colpa mia se sei diventata così, se hai deciso di arrivare a tanto solo per la nostra felicità. Ti ho strappato l'innocenza dell'infanzia... E non c'è più niente che io possa fare per rimediare, o per farmi perdonare. Quando a cinque anni tutti bambini "normali" andavano al parco, cadevano e si facevano male i ginocchi... le loro madri "normali" erano lì per curarli. Io madre problematica invece, lavoravo tutto il giorno, tornavo a casa isterica, litigavo con tuo padre, fumavo e bevevo... Ma c'eri tu che a cinque anni mi tenevi i capelli mentre ero piegata sul water a vomitare, mi portavi a letto e mi rimboccavi le coperte, mi stingevi a te e mi facevi addormentare.
La mattina ti svegliavi presto per preparare la colazione, poi svegliavi anche me, e mentre io mi facevo una doccia cercando di togliermi di dosso la puzza di fumo e alcol, tu preparavi tuo fratello per andare a scuola...>
Mi butto a terre e mi appoggi alle ginocchia di mia madre piangendo a dirotto.

< per questo ti chiedo scusa. Quello che sto per dirti non l'ho mai detto a nessuno, è un'esclusiva solo per te quindi ascoltami bene perché quando ti sveglierai non te la ripeterò. Quando ero incinta fantasticavo su quel giorno in cui mi avresti reso nonna... E pensavo che quando fosse nato il tuo bambino io ti avrei aiutato a farlo crescere, ti avrei insegnato a fare la mamma, ma è da qualche giorno che ci penso e mi sono resa conto che... Che mi sono distrutta il mio sogno da sola. Anche se diventerò nonna, non potrò insegnarti a fare la mamma perché tu già la sai fare. Sei già stata mamma... Tu mi hai fatto da mamma e lo sei stata anche per tuo fratello. Sei stata addirittura una mamma migliore di me per lui>
Si mette a ridere, poi a piangere e poi inizia a tremare.

<so che non sentirai le mie parole e che in realtà non ti servirebbe nemmeno che te le dicessi ma te le voglio dire comunque.
Mamma è grazie a te se oggi sono quella che sono... mi hai insegnato ad essere forte,
Coraggiosa,
Gentile,
Altruista,
Propio come te... Ma ti dico un'altra cosa, io non sono te.
Io ho anche permesso alla vita di cambiarmi. Io sono anche una persona
Calcolatrice,
Bugiarda,
Testarda,
Responsabile, si, sono riuscita a far diventare un difetto anche questo.
Malfidente,
E molte altre cose...cose di cui tu ignori l'esistenza, anche se hai passato guai peggiori dei miei la vita non è riuscita a cambiarti. Per questo motivo io non sono e non riuscirò mai ad essere meglio di te. Non sarò mai neanche vicina ad assomigliarti...Io e mio fratello siamo solo fortunati ad aver te come mamma. Te che hai sempre voluto solo il meglio per noi, tu che hai sempre messo la nostra felicità prima della tua.
Hai fatto anche tu i tuoi sbagli... Ma siamo serie chi non sbaglia mai nella vita?
NOI TI AMIAMO ANCHE PER QUESTO!
Hai sbagliato ma noi ti amiamo come tu ami noi>
mi appoggia la mano sulla guancia a mi accarezza con tutta la dolcezza che è capace di dimostrare.

< sono così fortunata ad averti come figlia... Non lasciarmi, ti prego, non negare a te stessa la gioia di alzarti per combattere di nuovo... Non negarti la gioia di svegliarti col sorriso sulle labbra e mandare a fanculo questo mondo che con noi è stato così crudele... Che forse non ti merita!
Tu non meriti questo mondo è troppo imperfetto per te, ma senza di te sarà ancora peggio, perché solo tu hai il potere di renderlo un mondo migliore. Ma questo se muori chi lo farà... Chi?>

<beh ci sono molte persone, qualcuno lo farà! Perché io non c'è la faccio più>

<te lo dico io chi!
NESSUNO.
Quindi ti prego resta, resta per il mondo! Se non ti basta... Fallo per l'amore!
Perché tu sei amore!
Quindi resta>

< non mi serve sentire altro... Io VOGLIO RIVIVERE!>
Non mi sono resa conto di essere ancora abbracciata a mia mamma.
Mollo le mani e lentamente la libero dalla mia presa. Mi stendo a terra, chiudo gli occhi... E... E... Niente, non succede niente!
MALEDIZIONE, VOGLIO TORNARE IN VITA ORA!
Ho motivi a sufficienza, perché non mi sveglio?
Mi concentro
<VOGLIO VIVEREEEEE!!!>
Urlò con tutta la forza che ho, ma non succede niente.
Mi alzo dal pavimento e vedo che mia madre è in piedi accanto al comodino vicino al letto. Ci sta appoggiando sopra una cornice credo. Mi bacia la fronte spostandomi i capelli che mi coprono il volto... Poi va verso la porta.

<ci vediamo mamma>

<a presto principessa>
Poi chiude la porta.
Sono sola.  Di nuovo.
Mi avvicino al comodino e prendo in mano la cornice... È una foto in cui io e la mia famiglia siamo in vacanza. Mi ricordo bene quella vacanza... È stata l'ultima che abbiamo fatto, avevo circa 4 anni.
Eravamo partita da Venezia, dove abitiamo tuttora in una piccola città, per andare nei pressi di Napoli a trovare i parenti di mio papà.
A dire la verità non mi sono mai sentita a casa qui a Venezia, non lo so il perché so solo che quando tornavamo a casa da Napoli io mi sentivo come vuota, è come se quel posto mi completasse, ma forse solo perché c'era mio nonno.
Giro la cornice per togliere la foto è tenerla in mano, quasi così riuscissi a sentire il momento in cui è stata scattata più vicino. Sul retro della foto notò una scritta.

"Quando ti sveglierai ritroverai questo. Da quel momento in poi però ti promettiamo che sarà per sempre"

VOGLIO SVEGLIARMI!!

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⏰ Last updated: Aug 29, 2016 ⏰

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