Capitolo 7

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mi sveglio, sentendo la presenza di qualcuno accanto a me.
"tasto" il terreno e capisco che mi trovo sopra il petto di..Philip.

-buongiorno..-
dice lui accarezzandomi i capell

mi guardo intorno, questa non è casa di Benjamin.

-dove siamo?/
dico alzandomi e sbadigliando

-a casa mia..non ti preoccupare, sei al sicuro-
no..non sono al sicuro.

-io devo tornare a casa..Ben mi ammazzerà, ti prego lasciami andare.-
mi infilo i pantaloni e le scarpe ma vengo bloccato

-Federico..tu sai cosa ti succederà quando tornerai lì, vero?-

sbuffo annuendo e apro la porta
la stretta di Philip è sempre più forte

-non ti lascio andare cosi..-

mi dimeno urlando e finalmente riesco a liberarmi

-lasciami..scusa ma io devo andarmene-

chiudo il portone principale e aspetto l'arrivo di un taxi
intanto il cellulare mi vibra e lo tiro fuori dalla tasca

Da:Benjamin
non farti vedere più..

nononono.
non può essere
io devo tornare da lui..non può essersi incazzato per una cavolata del genere.

Finalmente arriva il taxi e mi fiondo a casa sua.
//
il portone è socchiuso ma il cancello è chiuso con il lucchetto.
cerco di scavalcarlo e con la mia "agilità" di un elefante cado a terra, provocandomi un livido verso la fine della schiena

-cazzo..che dolore-
cammino massaggiandomi la parte dolorante e, entro dentro casa.
stavolta è tutto riordinato, come se non fosse successo niente il giorno prima
sento dei singhiozzi..provenire dalla fine del corridoio.
nella famosa stanza "rossa"
apro lentamente e lo vedo..accovacciato verso la fine del letto,all'angolo.
non l'ho mai visto così.

-Benjamin..-
mi accovaccio accanto a lui, ma non risponde.
lo abbraccio forte..non ricambia.
mi sento una merda
io non volevo fargli tutto questo.

-Federico vattene da qui..ci sarà qualcun altro che ti prenderà, con me è finita.
Levati ora.-

mi scansa da lui ma io resto fermo impalato

-no, io resto qui.-

-HO DETTO VATTENE!-

sento le lacrime uscire come un fiume e blocco le sue braccia

-Benjamin cazzo guardami..-

-che vuoi?-
mi domanda alzando gli occhi verso me, gonfi e pieni di lacrime.

-io non..-
mi blocca mettendomi una mano sulle labbra

-zitto Federico, baciami.-

sorridiamo e mi avvicino a lui sempre di più
mi fa alzare e mi butta sul letto
si siede sopra il mio petto e finalmente inizia a baciarmi.

Stop, please! »FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora