capitolo 4

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mi sveglio verso le 18:00 e il mio angioletto continua a dormire mi alzo per prendere il telecomando della tv.

"dove vai?" disse Diana

"da nessuna parte" dissi e accendo la tv

"vorrei tanto che papà lasciasse quella Micaela ho tanta paura di lei" disse Diana

"tranquilla piccola ci sono io" dissi

"mi accompagni a casa vorrei almeno fare pace con papà so che lui tiene a Micaela" disse Diana 

"ok andiamo" dissi e attraversiamo la strada e suoniamo e ci apre la domestica. Noi entriamo

"dov'è papà?" disse Diana

" di sopra non credo dovreste andare da lui" disse la domestica e dal suo sguardo capisco che si stavano ancora divertendo. 

"vado da lui" disse Diana

"no piccola dai starà dormendo meglio non disturbare" dissi

"no" disse Diana e corre verso la stanza di suo padre e io e la domestica la seguiamo quando lei apre la porta resta a bocca aperta e corre tra le mie braccia piangendo

"andiamo via da qui" disse lei e io la porto via

"che cosa stavano facendo?" disse Diana

"emh...emh...si stavano abbracciando" dissi

"ma perché erano nudi?" disse lei

"sentivano caldo" dissi 

"odio mio padre" disse lei

"no non dire così lui ti vuole bene" dissi e la metto nel mio letto e si addormenta ad un tratto suonano e vado ad aprire

"cazzo vuoi?" dissi era Kendall

"prima tu con me abbassi il tono e secondo dov'è mia figlia perché e da te e terzo cosa gli hai detto?" disse Kendall

"io con te non abbasso i toni  secondo tua figlia e stata tutto il giorno qua ed era impaurita perché la tua fidanzata l'ha minacciata e tu coglione non la difendi e gli ho detto che eravate abbracciati e sentivate caldo" dissi

"perché è entrata?" disse Kendall

"la piccola voleva chiederti scusa ma tu come al solito sei uno stronzo" dissi

"adoro quando ti arrabbi" disse Kendall

"e io odio quando fai lo stronzo" dissi

"che sta facendo?" disse Kendall

"dorme" dissi

"capito" disse

"stava cominciando ad odiarti ma gli ho fatto cambiare idea" dissi

"ok" disse prendendomi per i fianchi trascinandomi verso lui e poi mi bacia scende un po più giù toccandomi il sedere  e io metto le mani attorno al suo collo mi mette in braccio e mi butta nel divano mettendosi sopra di me e mi lascia una scia di baci sul collo e mi fa pure un succhiotto e mi ribacia

"Kendall non possiamo" dissi

"perché?" disse

"tu stai con Micaela" dissi e lui sbuffa

"sei sempre la solita stronza per questa notte Diana resta con te ciao" disse andandosene e lasciandomi di stucco. Vado di sopra e mi addormento vicino a mia figlia. 


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NOSTRA FIGLIA  (KENDALL SCHMIDT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora