Caro diario #1

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La notte è sempre il momento più difficile. Il buio mi circonda ed io, di conseguenza, mi circondo di coperte e delle mie stesse braccia, cercando di proteggere il vuoto del mio petto.
La notte è difficile tenere a freno i pensieri, è doloroso cercare di tener chiusa la voragine che mi apre il cuore a metà ed è ancor più doloroso trattenere il respiro una volta squarciatasi di nuovo.
Le lacrime bruciano negli angoli degli occhi, negli angoli della bocca, negli angoli più remoti della mia memoria, bruciano sulla tua immagine lontana, bruciando mi consumano.
Stringo i denti, prendo fiato, non trovo ossigeno, è una lotta, mi dimeno, combatto, poche ore e potrò alzarmi, poche ore e riuscirò a distrarmi, questo veleno non mi uccide, la lama mi ferisce, colpi al cuore, costole rotte, mi piego, mi spezzo, non sono io, io non soffro, io non amo, io non chiedo.
Nel silenzio assordante mi faccio piccola piccola.
"Secondo te se divento piccola piccola non sento più freddo?"
Il gelo delle ossa, il bruciore del sangue che pulsa dappertutto, dappertutto come il buio, come il vuoto, come te.
Non sono io, io non soffro.
Ma tu, tu, ti prego, stringimi di nuovo.

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⏰ Last updated: Jul 16, 2016 ⏰

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