One-shot

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Piccola one-shot (evento più unico che raro dato che sono praticamente negata nello scrivere storie con minimo 20000000 capitoli...) ma ho visto un'immagine su internet, che non centava niente con la Drarry, e ho sentito l'impulso irrefrenabile di scrivere questa... questa "cosa"!
Fatemi sapere cosa ne pensate^^


-Grazie mille signor Malfoy- mormorò l'uomo con gli occhi pieni di lacrime

Draco Malfoy guardò attentamente l'uomo davanti a sè, il volto grassottello contratto fino a pochi istanti prima in un'espressione di puro dolore e terrore adesso era rilassata in un dolce sorriso, i fantasmi delle lacrime adesso brillavano sulle guancie facendo sorridere il biondo che, istintivamente, guardò la donna al suo fianco sdraiata sul lettino che dormiva beatamente e un sospiro gli sfuggì dalle labbra.
Quel caso era stato davvero stancante, ma ce l'aveva fatta.
Buon Merlino, era tutto finito per il meglio.

-E' stato un onore poter salvare sua moglie- sussurrò dando all'uomo una leggera pacca sulla spalla -Adesso però si riposi anche lei, ha il mio permesso per rimanere quanto vuole-

-Grazie- ripetè l'uomo inchinandosi

Draco annuì all'uomo e con passo lento uscì dalla stanza d'ospedale cominciando a vagare per i corridoio illuminati e vuoti, lanciò un'occhiata all'orologio sulla parete bianca e sbuffò stanco, le 3:00.
Di notte.
Il biondo si passò una mano tra i capelli e voltò lo sguardo verso la finestra.
Fuori dal San Mungo imperversava una tempesta senza precedenti, la pioggia batteva furiosa contro i vetri neri colorati ogni tanto dalle foglie verdi che battevano con forza per colpa del vento.
Il riflesso rimandava un uomo sulla trentina di bell'aspetto, fisico slanciato e curato fasciato da un lungo camicie bianco e pantaloni neri, le maniche della camicia che portava sotto il camicie erano raggomitolate fino al polso lasciando in bella mostra il Marchio Nero ormai sbiadito e quasi confuso con la pelle lattea.
I primi tempi era stata una tortura per lui doverlo nascondere.
Lo odiava con tutto il suo cuore.
Gli ricordava la sua vigliaccheria giovanile.
La guerra.
Le morti.
Le vite non salvate per un suo stupido errore.

-Signor Malfoy, c'è qualcuno nel suo ufficio- mormorò una specializzanda

Draco rinvenne dai suoi pensieri ringraziando la ragazza con un sorriso facendola arrossire pietosamente sotto i suoi occhi argentati, camminò verso l'ufficio ridacchiando per la reazione della ragazza.
Era pure carina.
Mora con gli occhi verdi, bel fisico ed intelligente.
Non era la prima volta che una donna arrossiva sotto il suo sguardo o sotto quel sorriso dolce che aveva imparato a lasciarsi sfuggire ogni tanto, la maschera da Lord Malfoy l'aveva lasciata alle spalle dando spazio al nuovo Draco.
Un Draco migliore.
Un Draco devoto al suo lavoro, il Medimago.
Amava salvare le vite.
Vedere le famiglie rilassarsi alle sue parole o scoppiare in inni di gioia, ogni tanto capitava che qualche moglie o madre lo abbracciasse a sè... oh, Draco amava quei momenti.
Amava le pacche vigorose da parte dei mariti.
I singhiozzi di sollievo dei bambini.
Amava il suo lavoro e amava la sua nuova vita.
Entrò nel suo ufficio con uno stupido sorriso sul volto che si spense in un sonoro sbuffo seccato nel vedere chi fosse il "qualcuno" che lo aspettava, la meravigliosa giornata che stava per concludersi era appena stata mandata a puttane da un cane nero.
Un fottutissimo cane nero e puzzolente seduto sul lettino delle visite che, non appena lo vide, scodinzolò felice.

-Potter... scendi dal lettino!- sibilò avvicinandosi a passo di carica

Il cane lo guardò gettando la lingua fuori dalla bocca emettendo un debole guaito in risposta alla sua richiesta, il biondo non cedette allo scodinzolio frenetico del cane e lo fissò con lo sguardo più gelido che potesse riuscire a fare puntando il pavimento con un dito teso.
Era cambiato, era vero, adesso era dolce e sorrideva con tutti... ma non con Potter.
Oh no, quello stupido Auror riusciva a strappargli il buon vecchio Malfoy con un singolo e semplice sguardo.
Quei maledetti occhi verdi contornati dai fondi di bottiglia che "quello" osava chiamare occhiali.

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⏰ Last updated: Jul 11, 2016 ⏰

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Tutta colpa di una zampetta ferita -Drarry-Where stories live. Discover now